Sossio Aruta, ex giocatore del Cervia negli anni d'oro del reality Campioni il sogno, &egrave; stato intervistato da FanPage.it e ha raccontato il bellissimo mondo che si era creato intorno a quella piccola realt&agrave;. Era il 2004 e su ItaliaUno andava in onda il primo reality show calcistico italiano con Ciccio Graziani alla guida di una banda di scalmanati cui formazione veniva scelta dal pubblico attraverso il televoto.
<h2>Non potevamo camminare per strada...</h2>
Il programma era molto interessante, a condurre c'era la coppia Ilaria D'Amico-Davide De Zan, all'epoca volti giovani di Italia 1. La gente si era appassionata al programma e apprezzava il lato umano e goliardico dei giocatori come confermato dall'ex attaccante gialloblu Sossio Aruta: &ldquo;Non potevamo camminare per strada, la gente ci amava. Mi fecero litigare con Graziani perch&eacute; faceva giocare Giorgio Alfieri che non sapeva fare neanche due passaggi di fila&rdquo;. Nella stagione 2005-2006, ultima mandata in onda sul canale Mediaset, il re Leone &egrave; andato a segno 14 volte in 26 partite.
<h2>Il racconto di quei bellissimi anni</h2>
"&Egrave; uno dei ricordi calcistici pi&ugrave; belli perch&eacute; &egrave; stato qualcosa completamente fuori dagli schemi - continua Aruta -. Qualcosa di inedito per il calcio e per la televisione. Ho conosciuto persone straordinarie come Ciccio Graziani e Magrini. Siamo stati trattati come dei giocatori di prima fascia in quella stagione. Eravamo super coccolati, era un paese dei balocchi. Non potevamo camminare per strada, la gente ci amava. C'erano gli stadi pieni, ovunque si andava a giocare. Io avevo gi&agrave; giocato in categorie pi&ugrave; importanti, come la B e la C1, ma il seguito che avevamo in quella stagione &egrave; stato irripetibile".
L'attaccante continua: "Fui chiamato gi&agrave; dalla prima stagione, quando il Cervia era in Eccellenza, ma rifiutai perch&eacute; giocavo al Cosenza in Serie D. Mi dissi che se fossero saliti di categoria, allora ci avrei pensato e cos&igrave; fu nella stagione successiva. Il procuratore Damiani, un grande procuratore di quegli anni, mi consigli&ograve; di fare il provino a Milano e non a Napoli perch&eacute; c&rsquo;erano migliaia di persone che volevano un posto in squadra. Quando arrivai a Milano, Magrini mi riconobbe subito: 'Ma che ci fai qua? Uno come te deve fare pure i provini?'. Alla fine, mi fecero fare giusto due palleggi con Ciccio Graziani e il provino televisivo, quello pi&ugrave; importante, per capire se ero giusto per il video. Fortunatamente, queste due cose sono andate di pari passo."
Le varie liti con Graziani che divertivano il pubblico: "Il mister mi metteva fuori dall&rsquo;11 titolare e il pubblico invece chiedeva sempre di farmi giocare. Nacque cos&igrave; questa triangolo: io, Graziani e il pubblico. Era divertente: facevo il calciatore e avevo anche una visibilit&agrave; non indifferente. Alla fine, ebbe ragione il pubblico perch&eacute; cominciai a segnare e feci anche la doppietta decisiva che ci mand&ograve; ai play-off." Per concludere il discorso sui reality Sossio Aruta ha raccontato di quando, nel 2018, fu un concorrente di Temptation Island VIP: &ldquo;Non &egrave; stato un momento felice per me quello. &Egrave; pur sempre un ricordo&hellip; Da dimenticare!&ldquo;. Da un reality all'altro, "Campioni, il sogno" &egrave; qualcosa di incredibilmente irripetibile.

Sossio Aruta, ex giocatore del Cervia presente negli anni del reality Campioni, è stato intervistato da FanPage.it e ha raccontato il bellissimo mondo che si era creata intorno a quella piccola realtà.

Sossio Aruta rivela un aneddoto su Campioni: "Mi facevano litigare apposta con Graziani..."

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Filippo

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