Anticipo di lusso all'Allianz Stadium, con la Juventus di Max Allegri che alle 15 ha ospitato la Lazio di Maurizio Sarri. Partita spettacolare con tante occasioni da una parte e dall'altra, dove i bianconeri per&ograve; sono stati pi&ugrave; cinici e concreti, nel segno della nuova coppia Vlahovic-Chiesa, entrambi autori di una prova egregia. Biancocelesti distratti e spesso poco incisivi negli ultimi 20 metri, con Immobile mal servito e decisamente in giornata no.
<h2>Juve-Lazio, la cronaca</h2>
<h2>Primo tempo</h2>
Parte subito forte la Juve, ben disposta in campo con il suo classico 3-5-2 con Kostic e il redivivo McKennie molto larghi. Proprio il serbo impegna Provedel con il sinistro dopo pochi minuti di gioco, poi, dopo 15' di anonimato, sale in cattedra Vlahovic: proprio McKennie riesce a tenere in campo un pallone che sembrava perso e lo gira per Locatelli che serve una palla tagliata e difficile all'attaccante che di controbalzo mette in rete.
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La Lazio accusa il colpo e si rende pericolosa solo dopo una decina di minuti con Kamada, il cui tiro &egrave; per&ograve; deviato in angolo da Szczesny. Sul ribaltamento ecco il 2-0: palla da destra a sinistra, con Chiesa che si coordina bene e impatta forte con il sinistro sul primo palo. La squadra di Sarri prova a reagire, ma il primo tempo si chiude cos&igrave;.
<h2>Secondo tempo</h2>
Sarri cambia e mette in campo con <a href="https://www.chiamarsibomber.com/news/calcio-italiano/juve-lazio-rovella" rel="noreferrer">Rovella</a> e Pellegrini al posto di Cataldi e Hysaj, ma l'inizio di frazione &egrave; ancora tutto di maca bianconera, con un paio di ghiotte occasioni per chiudere definitivamente il match. La Lazio &egrave; viva e inizia ad avanzare il raggio d'azione e a mettere pressione alla Juve. E proprio su un recupero di palla alto Luis Alberto la mette dentro a giro sotto l'incrocio accorciando le distanze. Partita riaperta, ma solo per 3 minuti. A chiuderla ancora Vlahovic che prima stoppa con il petto un lancio lungo di McKennie, poi dal limite lascia partire un destro all'angolino mettendo a segno il 4 gol personale in altrettante partite.&nbsp;
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Una rete che distrugge il moarale dei biancocelesti, che non riescono pi&ugrave; ad essere pericolosi nonostante gli ingressi di Castellanos, Pedro e Guendouzi. La squadra di Allegri controlla e va pi&ugrave; volte vicina al 4-1 che per quanto visto in campo sarebbe stato forse troppo pesante per i ragazzi di Sarri. Finisce 3-1, con la Juve che in attesa del derby di Milano si porta in testa a 10 punti. Lazio che rimane ferma a 3.
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Un sabato di grande Serie A, si comincia con Juve-Lazio,

Juve-Lazio, la cronaca: bianconeri cinici nel segno della coppia Vlahovic-Chiesa

Autore

Giulio Piras

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