Ci sono pochi allenatori che mettono d'accordo i tifosi di quasi tutte le squadre italiane. Uno di questi &egrave; Claudio Ranieri, un signore del calcio in grado di lasciare il segno ovunque &egrave; stato. E non solo per i risultati, spesso ottimi ma non sempre eccezionali, soprattutto per il suo modo di essere: semplice, genuino, educato, <a href="https://www.chiamarsibomber.com/2023/06/12/ranieri-tifosi-cagliari/" rel="noreferrer">un esempio da seguire</a>. In due parole, come lo chiamano gli inglesi, Sir Claudio.&nbsp;
<h2>Ranieri: "Il Cagliari sar&agrave; la mia ultima squadra, a meno che..."</h2>
In un'intervista a <a href="https://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/cagliari/2023/08/07/news/claudio_ranieri_cagliari-410356575/" target="_blank" rel="noopener noreferrer">Repubblica</a>, Ranieri ha svelato quali sono i suoi piani per il futuro: "Ho deciso che il Cagliari sar&agrave; l&rsquo;ultima squadra che allener&ograve;. Farei un&rsquo;eccezione soltanto per un nazionale intrigante, e preciso che non mi sto candidando alla panchina azzurra. Quindi &egrave; il mio ultimo anno? Calma. Ho detto che il Cagliari sar&agrave; la mia ultima squadra, ma non per quanto lo sar&agrave;. Magari resisto vent&rsquo;anni. Scherzi a parte, questo &egrave; il posto giusto per smettere, mi sento di chiudere finalmente un cerchio. Perch&eacute; qui &egrave; cominciata la mia carriera, perch&eacute; quando il Cagliari mi chiam&ograve; puntando su un giovane senza esperienza, 35 anni fa, era la scommessa della mia vita. Potevo bruciarmi, all&rsquo;epoca neanche sapevo se avrei fatto l&rsquo;allenatore".
<figure class="image"><picture><source srcset="https://news.chiamarsibomber.com/images/r/a/n/ranieri-1024x768-3-mobile_original.jpg 1x" media="(max-width:575px)" /><img class="w-100 intextimg" style="max-width: 100%;" src="https://news.chiamarsibomber.com/storage/images/r/a/n/ranieri-1024x768-3.jpg" alt="ranieri-1024x768-3" data-imgid="12970" /></picture>
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<h2>"Iniziare l'azione dal basso? Non lo sopporto e non lo capir&ograve; mai"</h2>
Sir Claudio, poi, prosegue: "Finch&eacute; lavoro sono pimpante. Allenare mi tiene giovane, al passo con i tempi. Io cambio come cambia il calcio, mi adeguo, mi aggiorno, non mi sento distante dalle ultime tendenze. Forse la mia forza &egrave; proprio il cambiamento. Mi sento un allenatore moderno, un allenatore europeo, e in pi&ugrave; ho un&rsquo;esperienza che la dice lunga e che serve eccome. Per me il calcio &egrave; semplice, sono gli allenatori che lo rendono difficile. Una cosa che non sopporto? Il fatto che per forza di cose si debba iniziare l&rsquo;azione dal basso. Non lo capir&ograve; mai. Tanto poi tutti studiamo come impostano e cerchiamo subito di rubare palla. All&rsquo;oratorio giocavo a basket e il gioco era prendere e tirare: perch&eacute; devo tenere per ore la palla invece di farla arrivare il prima possibile a quelli che negli ultimi 20 metri fanno la differenza? L&rsquo;azione pi&ugrave; bella &egrave; rinvio del portiere, tiro, gol. Rapido e indolore".&nbsp;Un gol semplice e diretto, proprio come Claudio Ranieri.&nbsp;

Il tecnico dei sardi, Claudio Ranieri, dà uno sguardo al futuro e racconta la sua idea di calcio

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Ranieri: "Il Cagliari sarà la mia ultima squadra... a meno che non mi chiami una nazionale"

Autore

Nicolò Brunner

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