Accolto come uno dei migliori, con indosso la maglia dei migliori. Edison Cavani è stato presentato come un re alla Bombonera, la casa della sua nuova squadra, il Boca Juniors. El Matador, appena arrivato dal Valencia, ha ricevuto un'accoglienza da brividi: il popolo degli Xeneizes gli ha fatto subito sentire tutto il suo calore e il suo supporto. Un intero stadio ai suoi piedi. Ma non solo: l'attaccante uruguaiano ha ricevuto un'altra pesantissima investitura, la maglia numero "10". La stessa indossata dai più grandi giocatori nella storia del Boca: Maradona e Riquelme, due simboli del club e di tutta l'Argentina.
Cavani: "Lo desideravo fin da piccolo, felice di portare questo numero"
L'emozione, nonostante i 37 anni e le mille avventure vissute in carriera, è stata tanta: Cavani non è riuscito a trattenere le lacrime davanti a un'accoglienza del genere. Migliaia di tifosi si sono ritrovati alla Bombonera per dare il benvenuto al loro nuovo bomber, che si è presentato così: "Non vedo l’ora di ricominciare a correre dietro al pallone. Ho intenzione di dare tutto. È la prima cosa a cui ho pensato. Volevo arrivare qui il prima possibile per aggregarmi ai miei nuovi compagni. E la responsabilità di portare questo numero mi rende felice. Fin da piccolo desideravo essere dove sono ora. Difenderò la maglia con tutto il cuore".
Cavani torna in Sudamerica con un obiettivo
Cavani è tornato in Sud America dopo 16 anni, quando nel 2007 lasciò il Danubio per sbarcare in Europa, al Palermo. Da quel momento, El Matador ha conquistato i cuori di milioni di appassionati grazie alle sue caterve di gol: i tifosi di Napoli e Psg, in particolare, ne sanno qualcosa. Ma Edin, giunto alle 37 primavere, non vuole ancora saperne di smettere. Anzi, è desideroso di continuare a fare quello per cui si è distinto nel corso della sua carriera: segnare. E c'è un popolo intero che è pronto a esultare con (e per) lui.