Davvero un grande spavento. Gianluca Prestianni, il 17enne italo-argentino che milita nel Velez, se l'è vista veramente brutta. Il classe 2005, insieme ad altri tre compagni di squadra (Jara, Castro e Gomez), prima è stato aggredito da alcuni ultras dopo la sconfitta rimediata con l'Huracan e poi, una volta denunciato l'accaduto alle autorità, ha ricevuto dei messaggi intimidatori contenenti anche delle minacce di morte. Adesso il baby talento ha chiesto la cessione: qualche squadra italiana può approfittarne?
Giocatori aggrediti da alcuni "tifosi": cosa è successo
Il ko per 1-0 con l'Huracan ha scatenato il putiferio. Alcuni ultras del Velez, imbufaliti, hanno assaltato e aggredito - sia verbalmente che fisicamente - quattro giocatori, come raccontato dallo stesso Prestianni: "Mi hanno tagliato la strada, sbarrato il cammino e costretto a scendere dall’auto con la forza. Sembrava fossero lì appostati per sorprenderci e la maggior parte indossava una felpa blu, che è il colore degli ultras. Ho capito subito chi fossero e mi sono spaventato". Subito dopo, i calciatori hanno denunciato l'accaduto alle aurotità, ed ecco che i "tifosi" sono tornati all'attacco con degli sms minatori: "Mi avvisano di stare attento e non uscire di casa, perché potrei beccarmi una pallottola", ha raccontato il 17enne. Una vicenda vergognosa, davvero assurda.
Prestianni ha chiesto la cessione: può arrivare in Italia?
I fatti, e non poteva essere altrimenti, hanno scioccato il giovane calciatore, che ha subito chiesto la cessione. Come riporta La Gazzetta dello Sport, il Benfica - da sempre molto attento a questo tipo di talenti sudamericani - si sarebbe interessato (ha una clausola di 10 milioni). Ma questa disavventura potrebbe accendere pure le fantasie di qualche squadra italiana: d'altronde, da quando ha ottenuto la doppia nazionalità (l’anno scorso), è sotto la stretta osservazione del c.t. azzurro Roberto Mancini. Ecco allora che, per un motivo o per l'altro, tra qualche tempo potremmo vedere Prestianni nel nostro paese.