"Bidoni, mezze tacche, incapaci": clamorosa critica alla Juventus!

Ezio Greggio, noto tifoso juventino, attacca duramente la dirigenza della Juventus su X per le scelte di mercato e la gestione della squadra. Critica gli acquisti recenti e auspica un ritorno ai valori storici del club, esortando a un rinnovamento per riportare la Juventus al suo prestigioso passato
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Ezio Greggio, l'attore tanto amato per la sua ironia e il suo carisma, ha deciso di mettere da parte l'umorismo per un momento di critica feroce. Il noto tifoso juventino ha scelto la piattaforma X per esprimere tutto il suo disappunto nei confronti della direzione della sua amata Juventus, dopo l'ultima deludente prestazione contro il Napoli. Con parole che non lasciano spazio ad equivoci, Greggio ha attaccato la dirigenza bianconera, colpevole, a suo dire, di aver fatto scelte errate in sede di mercato.

Un attacco senza precedenti

Nel suo post, Greggio non si è tirato indietro. Ha messo immediatamente all'angolo quelli che considera i responsabili di un declino che appare inarrestabile: i dirigenti della Juventus. "Vorrei sapere se la proprietà del club si rende conto che ha messo in punti chiave dirigenziali della società, degli incapaci e inesperti, ha scrittto con veemenza. Ha puntato il dito contro gli acquisti di giocatori come Openda, David e Cabal, definiti “bidoni e mezze tacche”. Parole pesanti, soprattutto se pronunciate da un tifoso così appassionato come lui.

Giocatori inadeguati

Greggio ha continuato la sua critica sottolineando la presenza in rosa di giocatori ormai lontani dallo standard bianconero. "Abbiamo ancora Kostic. Spalletti se deve fare cambi si ritrova gente che corre in giro per il campo, che non ha i fondamentali, che butta via la palla e ci fa pure prendere goal", ha aggiunto. Una situazione che, secondo lui, non riflette quella che dovrebbe essere la Juventus, una squadra abituata a ben altro standard di gioco.

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Un appello appassionato

L'attore non si è trattenuto nel trasmettere il dolore di un tifoso profondamente deluso. "Quella di oggi, per me da juventino malato come sono io e come lo sono tutti i nostri tifosi, non è più la 'Juventus' né nei dirigenti né nella maggior parte dei giocatori", ha affermato, lasciando trasparire una punta di malinconia per ciò che era il glorioso passato del club. Non è mancato un riferimento al passato, ricordando come le storiche figure di Giovanni e Umberto Agnelli non possano riposare in pace con una situazione così desolante.

Il futuro della Vecchia Signora

Ezio Greggio non si è limitato a elencare i problemi, ma ha implicitamente lanciato un appello alla dirigenza affinché prenda coscienza delle sue responsabilità e intraprenda un cammino di rinnovamento. La Juventus, secondo lui, ha bisogno di riacquistare la sua identità e riportare in rosa quei campioni che hanno fatto la storia del club. Un appello che non può cadere nel vuoto se si vuole ritornare alle vette del calcio italiano e mondiale.

Marco Corsini
Tags :JUVENTUS

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