Paolo Condò, su Repubblica, ha proposto una versione alternativa all'addio di Lukaku all'Inter, dicendo che il belga ha sofferto l'ascesa di Lautaro e la considerazione che Inzaghi aveva per l'argentino più che per BIg Rom.
La versione di Condò
Paolo Condò è tornato a parlare della tormentata estate di Romelu Lukaku, soprattutto della frattura creatasi con l'Inter dopo la finale di Champions League.
Il giornalista ha voluto rendere nota, scrivendo su Repubblica, una versione alternativa del perché la storia tra l'attaccante belga e l'Inter sia finita come è finita: "Inzaghi ha assorbito la botta di Lukaku dandone un’interpretazione diversa dalla vox populi che lo vuole sdegnato per la panchina di Istanbul.
{/* @ts-expect-error AMP custom element */}Per lui Romelu se n’è andato perché ha capito che l’ascesa di Lautaro è ormai compiuta, e l’aspirazione a recitare da leader tecnico come ai tempi di Conte non è più realistica. Lo stesso spogliatoio, guidato dal Toro e da Barella, è stato chiaro nel tagliar fuori il belga al primo telefono staccato."
La LuLa ai tempi di Inzaghi
Una versione che trova conferme anche nell'impiego della LuLa con Inzaghi in panchina. Mentre con Conte, nell'anno dello Scudetto, Lukaku e Lautaro hanno giocato spesso insieme con ottimi risultati, con l'ex Lazio il duo d'attacco principale era composto dal Toro e Dzeko.
L'attaccante belga, come visto anche nella finale di Champions, era considerato la riserva del bosniaco, da inserire a partita in corso quando l'ex Roma si stancava.
{/* @ts-expect-error AMP custom element */}Su questa scelta ha sicuramente influito il peso maggiore di Lautaro nell'ambiente Inter, peso che si è guadagnato dopo che il belga ha forzato la mano per tornare al Chelsea dopo la vittoria dello Scudetto.


