Considerato come uno dei migliori tecnici italiani che siano mai esistiti, Marcello Lippi ha ormai da qualche anno detto basta, ritirandosi e abbandonando il calcio, dopo una vita dedicata a questo sport, prima da calciatore e poi appunto da allenatore.
In vista di una partita da lui molto sentita, il Derby d'Italia tra Juventus ed Inter, Marcello Lippi è stato intervistato in maniera esclusiva da DAZN. Ed è stato intervistato da Ciro Ferrara. Tanti i temi toccati dall'ex tecnico campione del mondo, che ha ovviamente anche parlato di Juventus e del suo nuovo tecnico, Thiago Motta.
Juventus, senti Lippi: "Thiago Motta capace, ma dopo Allegri non avrei scelto lui"
Un estratto dell'intervista esclusiva rilasciata da Marcello Lippi ai microfoni di DAZN. In vista del Derby d'Italia ovviamente parte delle domande fatte all'ex tecnico di nerazzurri e bianconeri riguarda proprio i protagonisti del match di cartello della prossima giornata di Serie A. Ma non solo, perché si entra anche nel tema del passato.
Ed a proposito di passato: "Non ho fatto la storia, mi sento di aver partecipato alla storia, insieme a tutti quelli che mi hanno aiutato a vincere tutto quello che abbiamo vinto. Sono felice per tutto quello che mi è capitato, per tutte le persone che ho conosciuto. Le scelte migliori che ho fatto sono quelle legate alle persone, quelle che ho scelto, con cui ho lavorato, con cui sono stato felice in quegli anni in cui ovunque andavamo, vincevamo. Quel Mondiale è stato tanta roba. Uno dei motivi per cui abbiamo vinto è che tutti insieme abbiamo creato un grande gruppo di qualità, dal punto di vista tecnico e umano. Non avrei mai rinunciato a nessuno di quelle persone lì".
Alla nuova Juventus serve tempo: "Ha intrapreso un nuovo percorso e come per qualsiasi nuovo percorso è necessario del tempo, un lusso che però è difficile concedere a squadre come Juventus, Inter e Milan che lottano per i vertici". Ma Lippi non avrebbe scelto Thiago Motta come nuovo tecnico: "Sono sincero: vedo un allenatore capace, concentrato, dedito al suo lavoro, ma dopo Allegri immaginavo di vedere una figura che trascinasse maggiormente la tifoseria".
Ed a proposito di figure che trascinano la tifoseria, periodo no per Dusan Vlahovic: "Mi è capitato di gestire situazione del genere. Ho sempre agito dando fiducia anche a giocatori che non la meritavano in quel preciso momento ma la meritavano per quanto avevano fatto in passato".
A differenza di Thiago Motta per la panchina della Juventus, Inzaghi è perfetto per quella dell'Inter: "Non saprei dire chi è il miglior allenatore italiano, ce ne sono due o tre. Ma di sicuro tra questi ci sono Inzaghi e Conte. Inzaghi gode di grande considerazione, quando fai tanti risultati importanti acquisisci convinzione e sicurezza".
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