Stanno aumentando gli infortuni dei calciatori rispetto al passato. I giocatori si sentono stressati e poco tutelati per via dell'aumentare delle partite da giocare. In molti stanno protestando chiedendo a gran voce di avere subito una riforma dei calendari e delle competizioni. Ma arriva una voce fuori dal coro.
Che attacco di Massimo Mauro!
L'ex giocatore italiano, ora opinionista in varie trasmissioni sportive, ha voluto prendere parola su questo delicato argomento che vede una rivolta dei giocatori. Massimo Mauro non usa mezze parole e non ci gira troppo intorno sull'argomento, dicendo esattamente quello che pensa e attaccando duramente i giocatori. Intervistato da Repubblica, Massimo Mauro ha così sentenziato:
"Protesta esagerata, si può giocare meno e tagliando gli stipendi. Si può giocare una ventina di partite in meno a patto che si taglino lo stipendio. Basta parlare di calcio come lavoro usurante, non vedo tutta questa sofferenza. Ci sono rose da 30 squadre e 5 sostituzioni. Ai miei tempi ci si faceva molto più male rispetto ad ora. Si decurtassero lo stipendio di 3-4 milioni allora". Parole dure, parole d'accusa.
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