Milan-Como, l'ipotesi di giocare a Perth si allontana sempre di più

Dopo mesi di polemiche e discussioni l'ipotesi di giocare la partita in Australia sembra ormai poco probabile
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La suggestiva idea di portare Milan-Como fino in Australia sembra ormai destinata a svanire. La partita, in programma domenica 8 febbraio 2026, aveva immediatamente acceso la polemica dei tifosi rossoneri e degli appassionati del calcio internazionale, contrariati all'idea di assistere per la prima volta a un match ufficiale di Serie A fuori dai confini nazionali. Tuttavia, nelle ultime ore lo scenario è radicalmente cambiato e la trasferta a Perth appare oggi una possibilità sempre più remota.

Milan-Como e l'incompatibilità dei regolamenti

Il nodo principale riguarda questioni logistiche e istituzionali. Lo stadio Giuseppe Meazza, casa abituale del Milan, sarà infatti impegnato nei preparativi per la cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, e dunque indisponibile per tutta la settimana che precede l'evento. Da qui era nata l’idea di “esportare” il derby lombardo in Australia, complice anche l'interesse del governo locale e la crescente popolarità del calcio italiano nel Paese.

 

Tuttavia, l’entusiasmo iniziale si è scontrato con una realtà molto più complessa del previsto. Sebbene la Asian Football Confederation (AFC) e Football Australia avessero preliminarmente aperto alla possibilità, le condizioni imposte si sono rivelate difficilmente conciliabili con il regolamento della Serie A. In particolare, le due confederazioni locali pretendevano che la partita non venisse promossa come gara ufficiale del campionato italiano e che la direzione arbitrale fosse affidata a una terna dell’AFC, anziché agli arbitri italiani della CAN, come imposto dalle norme federali.

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Dove si giocherà Milan-Como

Vincoli troppo rigidi, che hanno di fatto bloccato la trattativa. Per superare questi ostacoli servirebbe un intervento diretto della FIFA, l’unico organismo in grado di modificare o derogare ai regolamenti internazionali. Tuttavia, al momento non sembrano esserci segnali di un coinvolgimento attivo da parte della federazione mondiale. A meno di una presa di posizione improvvisa e risolutiva, la prospettiva di vedere Milan-Como a Perth è dunque destinata a svanire definitivamente.

 

A questo punto, il Milan è chiamato a individuare uno stadio alternativo in Italia, facilmente raggiungibile e disponibile in quel weekend. L’esempio più recente è quello dell’Inter, che per i quarti di Coppa Italia ha scelto di giocare a Monza sfruttando la vicinanza logistica. Tra le ipotesi interne potrebbero rientrare impianti come Bergamo, Parma o Bologna, ma nulla è ancora deciso.

Luca Gilardi
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