Nel mondo del calcio, ci sono partite che rimangono impresse nella memoria di tutti, non solo per il risultato, ma per l'emozione e le conseguenze che esse portano con sé. Uno di questi eventi memorabili è stata la finale di Coppa Italia del 2013, che ha visto la Roma affrontare la Lazio, una partita che ha lasciato strascichi indelebili nella carriera di Aurelio Andreazzoli, l'allenatore dei giallorossi dell'epoca. A distanza di anni, lo stesso Andreazzoli condivide un racconto sincero e crudo di quei momenti, riflettendo su un'esperienza personale e professionale che ha segnato un'intera stagione.
La Finale di Coppa Italia del 2013: una macchia indelebile
Aurelio Andreazzoli ricorda quella finale come una "brutta macchia, indelebile per i tifosi". Nonostante il lavoro svolto dalla squadra della Roma fino a quel momento fosse stato "molto buono", quella sconfitta apparentemente oscurò tutto, specialmente agli occhi del pubblico. Secondo il mister, "non se lo ricorda nessuno, però", poiché nel calcio, il banco di prova è sempre l’ultima partita giocata che, nella memoria collettiva, ha il sopravvento su una lunga serie di risultati positivi.
La frecciata a Totti e De Rossi
Nell'intervista, Andreazzoli sottolinea come l'allenatore si ritrovi spesso a essere un "uomo solo" sul banco degli imputati. La squadra perde, ma il giudizio ricade su chi era in panchina. Eppure, il mister della Roma dell'epoca esprime una prospettiva a volte dimenticata: "Credo che quella partita l’abbiano persa più Totti, De Rossi & Co. Non Andreazzoli. O per lo meno, non soltanto" ha dichiarato a La Gazzetta dello Sport.
I Fischi e le Polemiche
In quella finale, i fischi "mi hanno fatto male", ammette Andreazzoli. Nonostante il dolore, afferma di aver preso i fischi a testa alta: "Sono passato oltre". Aurelio Andreazzoli conclude la sua riflessione su quella partita che è stata un bivio per la sua carriera: "Se non avessi perso? So che sarei stato riconfermato e avrei avuto la possibilità di giocarmi le mie chance, ma non ci penso più. Sono felice del percorso fatto". Cissà se Totti e De Rossi risponderanno alle sue parole...


