Affidarsi alle persone giuste nel mondo del calcio è fondamentale, soprattutto quando si è giovani e dunque inesperti (almeno in parte). Non è un caso che la figura del procuratore negli ultimi decenni abbia assunto sempre maggiore importanza per società e calciatori, diventando in certi casi estremamente ingombrante. Nei giorni scorsi abbiamo assistito a tre cambi di agenti per tre calciatori (o meglio, 2 + 1 ancora in alto mare). Qualcosa che tendenzialmente può non voler dire nulla. Oppure, nel peggiore dei casi, un evento che fa da apripista ad una possibile cessione. Dunque, chi è che dovrebbe preoccuparsi?
Ad esempio il Milan. I rossoneri hanno già vissuto un giugno infernale per via delle resistenze di Mino Raiola riguardo il caso Donnarumma, adesso rischiano di poter subire un’altra potenziale beffa. Lo spagnolo Suso farà infatti parte della scuderia di Alessandro Lucci, agente che in questa sessione di mercato tra le altre cose ha portato Bonucci proprio al Milan e ha fatto diventare Muriel l’acquisto più costoso nella storia del Siviglia. Suso ha sempre dichiarato che non intende lasciare i rossoneri ma il rinnovo di contratto non è ancora arrivato. Inoltre i nuovi acquisti – e un eventuale nuovo modulo – potrebbero insidiare la titolarità dell’ex Liverpool. Che potrebbe aver trovato rifugio tra le braccia di un altro procuratore.
Parlavamo di Raiola. Anche lui protagonista indiretto – ma neanche tanto – della questione. Due talenti cristallini del calcio italiano come Verratti e Insigne si sono affidati infatti a lui per le loro situazioni future. Nel primo caso evidentemente si tratta di un grido d’allarme: il mal di pancia francese del regista di centrocampo dovrebbe portare verso la strada di Barcellona e chi meglio di Raiola può guidare la macchina? Per Insigne invece il discorso potrebbe essere leggermente diverso: il giocatore avrebbe rotto con i suoi precedenti agenti e sarebbe stato proprio lui a contattare Raiola, anche se per ora sembra non essere un’ufficialità a riguardo. Ovviamente il timore dei tifosi azzurri è che Insigne, così facendo, possa manifestare la volontà di lasciare Napoli in futuro. Vedremo cosa succedere ma, come quello dei calciatori, anche il mercato degli agenti è in fermento.