Highlander Eto’o che nonostante i suoi 37 anni riesce ancora a tirare fuori dal cilindro delle perle d’autore, come ai tempi d’oro dell’Inter.
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ETO’O, QUANDO LA CLASSE NON È ACQUA
In molti se lo stavano chiedendo: che fine ha fatto Samuel Eto’o? Il pluricampione che in carriera ha vinto ben 3 Champions League, dopo aver lasciato l’Inter nel 2011, si è trasferito in Russia, dove ha giocato per l’Anzi. Nel 2013 il richiamo della Premier League è stato troppo forte ed ha disputato una stagione al Chelsea e un’altra all’Everton. Nel 2015 ricordiamo la sua breve parentesi doriana, fortemente voluto dal presidente Massimo Ferrero, che però ha fruttato meno di quanto ci si aspettasse (soltanto due gol). Dopodiché le ultime 3 stagioni sono state in Turchia con fortune alterne.
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Quest’estate ha deciso di intraprendere la via aurea di Doha trasferendosi al Qatar SC. Ed è proprio nel campionato qatariota che ha Eto’o si è messo in luce con un colpo di tacco che ha permesso ai suoi di segnare l’1 a 2 nello scontro contro l’Al-Shahaniya, Alla fine la rete non è bastata ai suoi per vincere la partita ma resta comunque il gesto tecnico che ha fatto il giro del mondo con tanto di applauso da parte dell’emiro. E dopo la sconfitta dell’Inter contro il Parma c’è chi tra i tifosi interisti lo rivorrebbe in nerazzurro. D’altronde al nome del camerunense è legato il ricordo del triplete. Quell’anno mise a segno 16 reti ma soprattutto fu decisivo in Champions League col suo gol nei quarti di finale allo Stamford Bridge contro il Chelsea. Ricordi di un Eto’o che fu e che sprazzi c’è ancora.
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