Il nome di Lionel Messi associato a un record calcistico non è certo una novità. Considerando la sua età però, appena 30 anni, quello raggiunto grazie alla spettacolare punizione che ha chiuso la partita all’Anoeta con la Real Sociedad è decisamente incredibile.
Questo gol è il numero 366 dell’argentino nel campionato spagnolo. Ciò significa che da oggi il 10 blaugrana è il calciatore con il maggior numero di centri nella storia delle 5 grandi leghe europee. Staccato definitivamente il Bomber tedesco del Bayern Gerd Muller “fermo” a 365 gol segnati in Bundesliga tra gli anni ’60 e ’70. Superati sempre quest’anno anche i 357 di Jimmy Greaves, recordman del campionato inglese visto al Milan nei primi anni ’60.
Dietro di loro l’attaccante italo-argentino Delio Onnis, autore di 299 “buts” nella Ligue 1 dei ’70 e ’80. E a seguire gli storici 274 centri di Silvio Piola in Serie A, primato destinato a durare ancora per molto tempo dopo il ritiro di Totti, giunto a 250.
Tutti campioni di un calcio che non c’è più. Numeri che sembravano, al netto della professionalizzazione e modernizzazione del gioco, destinati a non poter essere eguagliati. Messi non era dello stesso avviso, e con ancora qualche anno ai massimi livelli, è pronto a fissare l’asticella a una quota fantascientifica.
Nessuno ora vuole far ripartire il solito stucchevole dibattito sul cosiddetto “migliore di tutti i tempi”, ma la carriera di questo calciatore assume ogni giorno di più le forme della leggenda. Numeri (mostruosi) alla mano.
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