I 5 numeri 10 più strani del Mondiale 2018

calcio08/06/2018 • 14:51
facebookXwhatsapp

MONDIALE NUMERI 10 – Il Mondiale di Russia 2018 si avvicina sempre più e ormai mancano pochissimi giorni all’inizio. Tra le altre cose, le compagini coinvolte hanno già avuto modo di comunicare gli aspetti più tecnici a livello di gioco, tra cui quello dei numeri di maglia. E, si sa, nel calcio il numero più importante resterà sempre il 10, sinonimo di fantasia e di classe. Non tutti però possono essere come Messi e Neymar, anzi: tra i tanti giocatori che indosseranno questo numero prodigioso molti saranno onesti mestieranti. Ne abbiamo scelti cinque, abbastanza rappresentantivi, per rendere meglio questo particolare aspetto del discorso.

I 5 numeri 10 più strani del Mondiale di Russia 2018

In questa mini-lista è davvero impossibile non inserire, a prescindere, il numero 10 dell’Arabia Saudita, Nazionale che torna a partecipare a un Mondiale dopo l’esperienza di Corea e Giappone 2002. Nello specifico parliamo di Mohammad Al-Sahlawi, calciatore 31enne che arriva al momento più importante della carriera dopo aver passato una vita intera nel campionato saudita. La squadra con cui vanta più presenze? L’Al Nassr (compagine allenata in passato anche da Fabio Cannavaro), per cui ha giocato quasi 150 partite. Al-Sahlawi ai più dirà poco ma può vantare grandi numeri con la Nazionale saudita, dato che in 33 presenze ha segnato 28 gol.  PASSA AL PROSSIMO

australiavsaudiarabia2018fifaworldcuputw56eujnmex-300x200-1


Per la Corea del Sud, invece, il numero 10 sarà un calciatore che ha militato in Italia quest’anno: il giovanissimo (classe 1998) Lee Seung-woo ha infatti giocato nel Verona dopo essere arrivato nientepopodimenoche dal Barcellona, con l’appellativo di Messi coreano. Lee vanta un gol in Serie A con i veronesi e appena 2 partite con la Nazionale, che però diventeranno molte di più già nel Mondiale. PASSA AL PROSSIMO

300x216


Tra tutti i calciatori citati forse il numero 10 più “conosciuto” è Karim Ansarifard, attaccante dell’Olympiakos considerato come uno dei giocatori più promettenti e talentuosi per il prossimo futuro, nonostante la sua età non sia ormai infante a livello calcistico (ha 28 anni). Ansarifard è stato addirittura paragonato a Thomas Muller in passato, per via della sua grande duttilità e per le qualità mostrate in campo. Oltre ad aver giocato in patria e in Grecia, il ragazzo si è segnalato per una stagione non esattamente esaltante in Liga, con la maglia dell’Osasuna, nel 2014-2015: 16 presenze e 0 reti per lui. PASSA AL PROSSIMO

default-300x203


Citazione inevitabile anche per Ismael Diaz, esotico numero 10 dell’esordiente Panama. Anche lui molto giovane (classe 1997), gioca nella squadra B del retrocesso Deportivo La Coruna, dopo aver militato precedentemente nel Porto B. Diaz prima della convocazione ha fatto gli scongiuri: già nel 2016 avrebbe dovuto partecipare all’edizione del Centenario della Copa America ma si infortunò e venne sostituito, non potento prendere parte alla manifestazione. PASSA AL PROSSIMO

dek1sx-xkaahczo-300x169


Chiudiamo questa mini-lista con un numero 10 a sorpresa in una grande Nazionale come l’Uruguay: Giorgian De Arrascaeta si è infatti guadagnato questo prestigioso numero – in mezzo a fenomeni assoluti come Cavani e Suarez – per via delle sue positive stagioni al Cruzeiro, in Brasile. Basterà per un Mondiale di alto livello?

5a51e7525177ca7edb000001-300x170

 

CLICCA SULL’IMMAGINE E LEGGI ANCHE:

nain-3
I migliori non convocati per Russia 2018
panama-300x169
“Scusi è qui il Mondiale?” Alla scoperta di Panama
islanda-fesa-300x193
Vulcani, geyser e pallone: l’Islanda Bonita è in Russia

 

calcio08/06/2018 • 14:51
facebookXwhatsapp
Tags :Mondiali

Ultime News

Cb Digital
CB Digital Company srlSede legale: Piazza Trieste 23/24, 27049 Stradella (PV)P.IVA e c.f. 027101101862
Chiamarsi Bomber è una testata giornalistica regolarmente iscritta presso il Pubblico Registro della Stampa del Tribunale di Pavia al n. 632/2023 con decreto del 16/2/23. Direttore responsabile: Fabrizio Piepoli

production