È un Josè Mourinho (come al solito) molto contrariato e polemico quello che si è presentato ai microfoni di Dazn al termine della sfida persa dalla sua Roma sul campo del Milan. 3-1 il risultato finale per la squadra di Pioli, con i giallorossi che hanno chiuso addirittura in 9 uomini. A far infuriare il tecnico portoghese, oltre alla prestazione opaca offerta dai suoi, è stata la direzione dell’arbitro Chiffi e le valutazioni del VAR, soprattutto in occasione del rigore dell’1-0 assegnato al Milan.
La bordata di Mourinho a Chiffi e al VAR
Intervistato da Dazn dopo la sconfitta di San Siro, il tecnico portoghese, dopo un breve inciso sulla prestazione dei suoi, ha iniziato una lunga enciclica contro Chiffi e il VAR: “Perdiamo palla con una facilità tremenda, la nostra qualità è stata bassissima ma siamo sempre stati in partita“, ha detto. “Ma se parliamo di problemi tecnici non posso non parlare dell’arbitro e del VAR perché ancora non mi è arrivata nessuna immagine dove si vede chiaramente che il primo è rigore. Tammy allarga il braccio ma non c’è contatto puro e netto. In questo tipo di situazione il VAR dovrebbe stare zitto e bere un tè o una birra…“
L’invettiva mourinhana non si è fermata lì: “Aureliano (addetto al VAR ndr) era a casa ma sicuramente voleva stare qui. Ho parlato con Chiffi e gli ho chiesto la clip per vedere il rigore perché i miei analisti non riesco a trovare una ragione. Se poi paragoni il rigore dato a Ibra nel finale agli episodi di Zaniolo e di Ibanez allora sono tutti rigori“. Infine la frecciata diretta a Chiffi: “Vogliamo uniformità: abbiamo avuto livello tecnico basso ma purtroppo a livello arbitrale siamo sempre noi gli sfortunati. Se vuoi fare il fenomeno al VAR blocchi la partita e vuoi fare l’arbitro, Chiffi senza personalità e poi a San Siro vai al monitor e arrivederci“, ha concluso.
{/* @ts-expect-error AMP custom element */}
