Ha dell’incredibile l’impresa compiuta nella notte dal River Plate, impegnato contro l’Independiente di Santa Fe in una sfida valida per il quinto turno della fase a gironi della Copa Libertadores. Al Monumental di Buenos Aires, i Millonarios sono infatti riusciti a sconfiggere gli avversari per 2-1. Fin qui nulla di epocale, se non fosse che i padroni di casa sono stati costretti a schierare tra i pali dal primo minuto un centrocampista. Ciò a causa del focolaio Covid-19 che ha decimato la rosa allenata da Marcelo Gallardo.
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Una notte che profuma di leggenda, con un’impresa destinata a rimanere scritta negli annali del calcio. Il River Plate ha sconfitto l’Independiente di Santa Fe per 2-1 in una gara valida per la quinta giornata della fase a gironi di Copa Libertadores. Ma ciò che ha reso memorabile questa vittoria è il fatto che il River allenato da Gallardo ha portato a casa i tre punti giocando dall’inizio con un centrocampista in porta. A causa di una rosa decimata dal Covid, infatti, i Millonarios non avevano a disposizione alcun estremo difensore ed è toccato quindi ad Enzo Perez, 35enne con un passato in Europa tra Benfica e Valencia, indossare i guantoni ed immolarsi tra i pali.
Il River vince con un centrocampista in porta
Angileri ed Alvarez, con due goal nei primi sei minuti di gioco, hanno portato avanti di due lunghezze il River, che da quel momento in poi ha messo in atto una strenua resistenza agli attacchi dell’Independiente. Gli ospiti hanno accorciato le distanze solamente al minuto 73 con Osorio, rete in cui peraltro Perez non ha avuto alcuna responsabilità. Erano addirittura 20 i giocatori messi fuori a causa dal maxi focolaio da Covid-19 esploso nella rosa del River, compresi i 4 portieri iscritti alla lista per la Libertadores. Nonostante le defezioni e l’emergenza, i Millonarios sono riusciti nell’impresa, portando a casa i tre punti con appena 11 giocatori a disposizione. Un’altra notte epica al Monumental di Buenos Aires.
