Ancora non hanno sancito ufficialmente il ritorno storico del Club in Serie A, ma i ragazzi della Spal sono già tra i favoriti per entrare nel cuore dei tifosi italiani. Perché? Per un episodio decisamente “bomberesco” al termine della partita amichevole giocata in casa del Perugia.
Guidata anche in quest’occasione dal Mister Leonardo Semplici (in questo caso, più che mai, anche di fatto), la comitiva della Spal ha deciso di organizzare una bella cena per rifocillarsi dopo l’impegno sportivo. E fin qui, niente di particolare.
Invece di scegliersi un rinomato ristorante nel centro storico di Perugia, sparandosi una tagliatella dolce alle noci e una lonza di maiale al ginepro, gli emiliani hanno preferito rimanere nei pressi del Renato Curi. Qui, insieme ai tifosi di casa piacevolmente sorpresi, si sono abbandonati a un’orgia di salamella, porchetta e lampredotto, consumata in piedi di fronte ai mezzi degli ambulanti.
Un post-partita “lurido” che ha decisamente avvicinato i calciatori della Spal al modo di vivere la partita tipico dei tifosi, fatto di passione e semplicità. Che questo bagno di umiltà possa servire come insegnamento per quando i biancazzurri dovranno gettare il cuore oltre l’ostacolo verso la salvezza?
Potrebbero in effetti aver brevettato un nuovo genere di esercitazione per il cosiddetto “team building”. Le astronomiche cifre del mercato internazionale sono ben lontane dalla testa dei ragazzi della Spal, ma questo potrebbe essere un vantaggio. E condividere momenti così genuini può davvero essere utile a mantenere i piedi per terra e cementare il gruppo.
Ah! Poi c’è comunque da dire che un panino con carne o salumi umbri è cento volte meglio di qualsiasi “cosa” tu possa mai mangiare, per esempio, in Germania o Inghilterra.
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