La Juventus continua a scrutare con attenzione il mercato dei giovani talenti europei, e uno dei nomi che più stuzzicano la dirigenza bianconera è quello di Ayyoub Bouaddi, centrocampista del Lille diventato in pochi mesi uno dei profili più interessanti dell’intera Ligue 1. Diciotto anni appena compiuti, personalità da veterano e una crescita esponenziale che ha attirato l’attenzione di numerosi club internazionali: tra questi, appunto, la Juventus, che negli ultimi mesi ha intensificato il monitoraggio sul giocatore.
Juventus, piace Bouaddi
Secondo quanto trapela, alcuni osservatori bianconeri hanno seguito Bouaddi dal vivo, in particolare nella sfida di cartello contro il Paris Saint-Germain. Un emissario juventino era infatti presente allo stadio per valutare da vicino il talento del classe 2006, confermandone le qualità e la maturità calcistica sorprendenti per un giocatore della sua età. Il problema, semmai, è la valutazione: il Lille non sembra disposto a sedersi al tavolo per meno di 30-40 milioni di euro, cifra importante per un centrocampista ancora giovanissimo ma già considerato un pezzo pregiato del mercato francese.
La Juventus, dal canto suo, non esclude un investimento di questo genere: Bouaddi rientra infatti nel profilo ideale della nuova strategia impostata da Comolli, molto attento alla Ligue 1 e alla possibilità di mettere le mani su giocatori giovani, futuribili e rivendibili a cifre superiori. Un'operazione, dunque, che potrebbe essere letta anche in ottica plusvalenza, pur avendo tutte le caratteristiche tecniche per rappresentare un innesto immediatamente utile.
{/* @ts-expect-error AMP custom element */}Le parole di Oscar Damiani su Bouaddi
A dipingere un quadro preciso del talento del ragazzo è stato anche Oscar Damiani, profondo conoscitore del calcio francese e intermediario di lungo corso. “Bouaddi è un ottimo giocatore - ha dichiarato - già titolare in Ligue 1 ed Europa League nonostante la giovanissima età. È un centrocampista centrale completo, forte nelle due fasi di gioco, dotato di grande atletismo e di buone qualità tecniche. Sarebbe certamente un innesto interessante per qualsiasi squadra di alto livello”.
I paragoni, inevitabili, sono già partiti: molti vedono in Bouaddi un potenziale erede di Adrien Rabiot. Damiani però smorza gli entusiasmi, pur confermando alcune somiglianze: “Rabiot è un giocatore unico nel suo genere, capace di unire forza fisica, tecnica e leadership nei momenti decisivi. Bouaddi è diverso: più aggressivo in fase di non possesso, più irruento, ma logicamente meno maturo nella gestione delle gare. Ha solo 18 anni e può crescere tantissimo”.
La Juventus osserva, valuta e riflette: l’investimento sarebbe notevole, ma il talento del Lille sembra meritare un investimento importante. Bouaddi, intanto, continua a imporsi in Francia. E a Torino, qualcuno teme di non poter aspettare troppo: i grandi club europei stanno già bussando alla porta del club francese.
