Un sorriso largo, sincero, quasi fanciullesco. Così Luis Muriel si è presentato davanti ai microfoni di Sky Sport nel pre-partita di Atalanta-Fiorentina, durante una serata che per lui aveva un sapore molto speciale. L’ex attaccante dell’Atalanta, oggi in MLS con l’Orlando, è tornato alla New Balance Arena non da protagonista in campo ma da tifoso, ritrovando l’abbraccio di una città che negli anni scorsi lo aveva accolto come uno dei suoi talenti più brillanti.
Muriel torna a Bergamo
La stagione negli Stati Uniti si è conclusa e Muriel non ha perso tempo: il richiamo di Bergamo, dei suoi colori e dei suoi ricordi, è stato troppo forte per restare lontano. “Il sorriso che ho è per l’emozione di questo momento. È uno dei più belli della mia vita, spero di ricordarmelo per sempre”, ha spiegato con voce carica di emozione. Parole che testimoniano un legame mai spezzato, nonostante le strade professionali si siano separate.
Ma la sua visita non è stata soltanto un atto d’amore verso il club e i tifosi: tra una stretta di mano e un saluto, Muriel ha anche alimentato – più o meno consapevolmente – l’idea di un suo possibile ritorno in Italia. Quando gli è stato chiesto se immaginasse un rientro nel calcio italiano, il colombiano non ha nascosto il suo desiderio: “A me farebbe tanto piacere, appena ho messo piede qui ho sentito qualcosa di diverso che mi ha fatto ricordare cosa significa questo Paese per me”.
{/* @ts-expect-error AMP custom element */}Possibile ritorno in Italia?
Un legame culturale, affettivo e sportivo che lo stesso attaccante sente ancora come parte integrante della propria identità. L’Italia, dove ha vissuto le pagine più importanti della sua carriera, resta per lui come una seconda “casa”. E Bergamo, in particolare, sembra aver lasciato un segno indelebile nel suo cuore.
A confermare questa possibilità è stato lo stesso Muriel, raccontando un aneddoto significativo avvenuto proprio nel corso della sua visita. L’incontro con il presidente Antonio Percassi, figura simbolo dell’Atalanta contemporanea, si è trasformato in un piccolo siparietto carico di significato: “Il presidente mi ha detto: ‘Torna’, e io gli ho risposto: ‘Presidente dipende da lei’”. Parole semplici ma pesanti, che rivelano come il dialogo tra le parti sia tutt’altro che chiuso. “Io ho voglia di tornare, non so cosa può succedere in futuro”, ha aggiunto, lasciando spazio a mille interpretazioni.
Non è un mistero che Muriel abbia vissuto anni intensi e ricchi di soddisfazioni in nerazzurro, diventando uno dei simboli dell’Atalanta più spettacolare dell’era Gasperini. E ora, per lui potrebbe prefigurarsi una nuova avventura bergamasca.
