Piero Ausilio ha parlato a Radio Tv Serie A delle trattative di mercato per Lukaku nella scorsa estate e Lautaro per il suo arrivo all'Inter, svelando interessanti retroscena.
Ausilio torna a parlare di Lukaku
A Radio Tv Serie A il direttore sportivo dell'Inter Piero Ausilio ha concesso una lunga intervista e tra i tanti temi discussi c'è stata anche la trattativa per Romelu Lukaku nella scorsa estate, che ha portato alla rottura tra il belga e l'ambiente nerazzurro.
Ausilio ha detto: "Lukaku la più grande delusione della carriera? Lukaku è stato parte del passato. Abbiamo vinto insieme uno scudetto meraviglioso, è stato una plusvalenza meravigliosa e anche un paio di finali perse. Come è andata la telefonata con lui? Preferisco non parlarne ma dico solo che ci deve essere sempre educazione e rispetto. E sono mancate educazione e rispetto.
Se c'è rispetto non c'è problema. Quando invece ci si nasconde e ci si nega al telefono, allora lì pensi che sia il momento di voltare pagina. È chiusa dall'8 luglio, ricordo perfettamente la data. La telefonata con lui è stata breve e decisa dopo vari tentativi di chiamarlo nei giorni prima."
Il retroscena sull'arrivo di Lautaro
Oltre a Lukaku, Ausilio ha ricordato anche l'arrivo di Lautaro Martinez in nerazzurro, svelando i retroscena della trattativa: "Quella di Lautaro è una storia molto particolare perché di fatto era un giocatore dell'Atletico Madrid. Quando prendi un aereo e vai lì a tentare l'1% in una situazione compromessa al 99% rischi di fare brutta figura, ma furono 4 giorni pazzeschi. Mancava solo l'accordo con l'Atletico.
Mi aiutò Zanetti con il suo procuratore, Milito con il loro durissimo presidente. Una volta chiuso tutto ci fu una partita disastrosa, perché lui fece 3 gol e un rigore procurato quella sera. Ci sedemmo di nuovo al tavolo il giorno dopo e lo pagammo qualcosa in più, ma riuscimmo a portarlo a casa."


