Il Como di Cesc Fabregas conferma quanto di buono fatto vedere lo scorso anno: 18 punti in undici giornate e un gioco rapido, propositivo e spesso efficace, nonostante qualche protesta di troppo. La squadra, giovane e in gran parte spagnola, sta attirando attenzione in tutta Italia, e non solo per il fatto di militare in Serie A. Tuttavia, non tutto procede liscio: mentre alcuni giocatori si confermano punti fermi, altri faticano a trovare spazio, creando piccoli casi di mercato all’interno della rosa.
Nico Paz, l'insostituibile
Il giocatore più utilizzato da Fabregas è Jean Butez, unico portiere a non aver saltato nemmeno un minuto. Ma se Butez garantisce sicurezza tra i pali, il Como non sa fare a meno di Nico Paz. Il talentuoso centrocampista, tra campionato e Coppa Italia, ha superato abbondantemente il muro dei mille minuti, diventando un punto di riferimento imprescindibile per il tecnico spagnolo. La sua velocità, capacità di attaccare la profondità e facilità nel creare superiorità numerica sulla fascia sinistra rendono il suo contributo fondamentale: quando Nico Paz non c’è, il Como sembra perdere parte della propria identità offensiva.
Il caso Baturina
Diversa la situazione di Martin Baturina, arrivato in estate come potenziale colpo di mercato. Il croato, però, ha trovato pochissimo spazio: solo sette presenze, di cui cinque in campionato e una sola da titolare, alla sesta giornata. Tra infortuni e la preferenza di Fabregas per altri giocatori nel suo ruolo oltre alla presenza ingombrante del sopracitato Nico Paz, Baturina fatica a scalare le gerarchie, restando relegato a un ruolo marginale. Una situazione che alimenta qualche interrogativo sul suo inserimento e sulle aspettative iniziali legate al suo acquisto.
{/* @ts-expect-error AMP custom element */}Anche altri giocatori hanno visto ridursi i minuti in campo, ma le ragioni sono diverse. Goldaniga e Sergi Roberto hanno dovuto fare i conti con qualche stop fisico, mentre Alberto Cerri è rimasto in rosa dopo aver rifiutato offerte dalla Serie B, con conseguente riduzione del minutaggio.
Una squadra in netta crescita
Nonostante casi come quello di Baturina, il Como continua a stupire per organizzazione e compattezza. Fabregas sta riuscendo a valorizzare i giovani a sua disposizione e a dare continuità a un progetto tecnico ambizioso, costruendo una squadra solida sulle ali dei migliori talenti presenti in rosa. Se il centrocampista croato riuscirà a inserirsi meglio nei prossimi mesi, il Como potrebbe guadagnare un’arma in più per rafforzare ulteriormente un organico già ampiamente competitivo.
