Quarta puntata di Area Fritta, online ogni giovedì sul canale Youtube di Chiamarsi Bomber in cui gli ospiti in studio Giorgia Rossi, Giuseppe Cruciani, Davide Bernardi e Fabrizio Biasin hanno dibattuto sugli argomenti più caldi del momento in un appuntamento che sta ormai diventando classico per tutti gli appassionati di calcio. Juventus, Inter, Milan, Napoli, e tanta altra carne al fuoco in questo episodio, con gli argomenti trattati sempre con spirito critico, ironia e non senza qualche vena polemica.
La pessima stagione della Juventus
La puntata inizia parlando della difficile situazione della Juventus, reduce dall'ennesimo psicodramma, la clamorosa debacle casalinga contro l'Atalanta. Cruciani a riguardo mantiene la propria linea: "Penso che il quarto posto senza vincere nulla sia un passo indietro rispetto all'anno scorso, questo è sicuro. Io me la prendo con quelli che hanno crocifisso Allegri pensando che la sua defenestrazione fosse l'inizio di una specie di rivoluzione copernicana che doveva cambiare la natura della Juventus brutta, cattiva, sporca, che non giocava a pallone, con tutti che si aspettavano una specie di sol dell'avvenire... Arrivava il Motta dello Spezia, del Bologna, quello che gioca bene e all'attacco, quello del possesso palla eccetera eccetera e avrebbe tirato fuori la Juventus da questa specie di cappa in cui l'aveva portata il cattivo gioco all'italiana di Allegri. Tutto questo non è avvenuto perché ovviamente quelle critiche ad Allegri erano ridicole. E dunque oggi i maggiori sconfitti sono i cosiddetti giochisti che si erano prefigurati una specie di rivoluzione".
Poi Cruciani attacca Thiago Motta: “Frasi vergognose!”
Cruciani prosegue sul tecnico bianconero, in particolare sul suo futuro: "Il destino di Motta è legato a quello di Giuntoli che lo ha scelto, insieme hanno scelto i giocatori, spendendo quello che hanno speso. Il destino dei due è legato, se cade Motta mi pare complicato che possa rimanere anche Giuntoli". Quindi cosa serve a questo club? Il conduttore de La Zanzara ha le idee molto chiare: "Secondo me oggi dentro la società Juventus manca una sola figura che è quella di Andrea Agnelli. Anzi, la Juve può tornare la Juventus solamente se torna Agnelli. Serve una figura come lui, con la sua juventinità, la sua competenza, la sua visione. Certo ha commesso degli errori, l'acquisto di Cristiano Ronaldo a posteriori è stato un acquisto che ha distrutto le finanze della Juventus, errori gestionali, come li commettono tutti. Ma ripeto, la Juventus può tornare ad altissimo livello solo con il ritorno della competenza, della juventinità e della visione di Andrea".
Su un ritorno di Chiellini e Del Piero ha commentato: "Va benissimo Chiellini, ma deve essere chiaro il rapporto con Giuntoli, cosa decide, cosa non decide, di quali settori si occupa. Il calcio non è una comune. E Del Piero non vuole fare l'ambassador, vuole decidere se comprare quello, comprare quell'altro, cacciare l'allenatore, qual allenatore prendere..".
La chiosa sulla Juve è poi sulla questione Vlahovic: "La gestione dissennata di Vlahovic è un'altra delle gravi responsabilità di Motta nell'ultimo periodo. Non so se è presa d'accordo con la società, se ha gestito tutto lui, ma secondo me aver completamente messo da parte un giocatore che comunque è un patrimonio della squadra è un errore capitale".
Dopo la Juventus si passa all'altra grande delusione stagionale, il Milan.