In questi giorni è tornato in auge il famoso e “tamarrissimo” giubbotto con pelliccia indossato da Antonio Cassano nel giorno della sua presentazione al Real Madrid. Un capo d’abbigliamento rispolverato da Josè Mourinho per lanciare una delle sue ultime frecciate nei confronti del barese (“A Madrid se lo ricordano solo per giacca”). In una lunga intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, l’ex attaccante ha parlato anche di quel pellicciotto, rivelando alcuni divertenti aneddoti.
Il pellicciotto di Cassano
Iniziando a parlare di quel giubbotto, Cassano ha svelato di non esserne più in possesso: “Me l’hanno rubato, porca puttana”, ha raccontato alla Rosea, per poi ripercorrere il suo arrivo nel Real Madrid dei Galacticos: “Mi ricordo che il giorno prima della presentazione al Real mi viene incontro Butragueno e mi dice: ‘Mi raccomando Antonio, domani vestiti elegante‘”. Una richiesta che l’ex attaccante tra le altre di Roma, Milan e Sampdoria non seguì proprio alla lettera, per usare un eufemismo…
Il giorno della presentazione
Cassano quindi optò per un abbigliamento sobrio…: “Mi presento col pellicciotto, due orologi, quattro anelli, tre collane, due bracciali, due orecchini… Emilio (Butragueno ndr) dopo avermi visto è sbiancato. Sembravo arrivato dal terzo mondo. Però per andare a Madrid così, bisognava avere i coglioni. O forse a ripensarci adesso che ho moglie e figli, essere stato un po’ coglione…”. La seconda opzione caro Antonio sembra decisamente la più sensata…