Una serata da dimenticare quella della Juventus al Diego Armando Maradona: il Napoli ha letteralmente demolito i bianconeri con un 5-1 che non ammette repliche. Gli uomini di Spalletti hanno dominato in lungo e in largo, complice un assetto tattico della Juve rivelatosi penalizzante per alcuni giocatori. Su tutti Federico Chiesa – insofferente per aver dovuto ricoprire un ruolo non suo – che sul 2-0 se l’è presa con i compagni.
Lo sfogo di Chiesa
Chiamato a coprire tutta la fascia destra nel 3-5-2 di Allegri, difatti Chiesa (alla prima da titolare dopo il lungo stop) è stato costretto ad agire da terzino per arginare le continue avanzate di Kvaratskhelia. Da qui la frustrazione del 25enne bianconero, esplosa in uno sfogo con i compagni dopo il 2-0 dei partenopei. Al momento del gol del georgiano, infatti, Chiesa viene immortalato dalle telecamere mentre sbotta apertamente contro Locatelli e Danilo.
Chiesa nel 3-4-3
Alla luce del doppio svantaggio, Allegri opta poi per un 3-4-3 con il conseguente avanzamento del classe ’97 nel ruolo di ala sinistra. Pronti, via, e la rivoluzione a gara in corso sembra subito dare i suoi frutti con Di Maria che, al minuto 42, trova il gol del 2-1 che lascia sperare la Juventus. Una speranza distrutta, però, dall’aggressività degli uomini di Spalletti, che nella ripresa dominano su tutti i fronti contro una Juve pressoché inerme.
Inerme, d’altronde, anche Federico Chiesa, che a dispetto del cambio modulo non riesce mai a incidere, complice naturalmente la serata storta di tutta la squadra. Sostituito al 73′ dopo il 5-1 di Elmas, nel match del Maradona l’ex viola ha tirato solo una volta in porta. Troppo poco per una Juve troppo piccola.