L'ex patron Massimo Ferrero è tornato a parlare a proposito della Sampdoria a La Gazzetta dello Sport: "Da 18 mesi io nella Samp non decido nulla. Non mi danno neanche un biglietto per entrare allo stadio".
La delusione di Ferrero
In un'intervista a La Gazzetta dello Sport, Massimo Ferrero ha ammesso il dolore e la delusione per la retrocessione della Sampdoria in Serie B: "Quanto fa male? Tanto, i tifosi non meritavano questa enorme delusione. Con me al timone l'incubo non ci sarebbe stato, ma da 18 mesi io nella Samp non decido nulla. Non mi danno neanche un biglietto per entrare allo stadio".
L'idea per salvare la Samp
Ferrero sarebbe disposto a lasciare le quote pur di salvare i blucerchiati: "Garrone mi ha affidato la Samp e ha sempre detto che se fosse accaduto qualcosa sarebbe intervenuto lui. Perfetto, lo dimostri: si riprenda la Samp, gliela ridò a un euro, non voglio nulla per me". Prosegue: "Di chi è la Samp? Le quote sono della mia famiglia, ma ora la società è gestita da uomini non miei. Lanna neanche lo conosco. Lo sfacelo non porta la mia firma".
Conclude sottolineando il suo impegno per evitare il fallimento: "Io farò di tutto affinché questo non avvenga. Non è una sfida tra me e Garrone, tra me e il CdA. Mi sto muovendo in più direzioni per provare a salvare il club".