Coppe Europee, il bilancio delle italiane. Cosa manca per ridurre il gap con Premier e Liga?

coppe europee10/04/2023 • 09:09
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Nella stagione in corso, le squadre italiane si stanno rivelando una piacevole sorpresa nel contesto delle coppe europee. Indizio di riduzione del gap con Premier e Liga? In tal senso urge andare per ordine: Napoli, Inter e Milan figurano tra le prime otto d’Europa in virtù della qualificazione ai quarti di finale di Champions League. A questo si aggiunge il cammino di Juventus e Roma, entrambe ai quarti di Europa League, e Fiorentina, ai quarti di Conference League. Bilancio positivo, dunque, per le compagini italiane, che avrebbe potuto essere di spessore ancora più elevato senza l’eliminazione della Juventus dalla Champions League, concretizzatasi alla luce di una deludente fase a gironi. Un’altra nota stonata è riconducibile alla Lazio, eliminata dalla Conference League agli ottavi di finale.

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Tre italiane ai quarti

Nel complesso, però, si tratta di un buon risultato, soprattutto alla luce del fatto che i quarti di finale di Champions League non facevano registrare la presenza di tre squadre italiane dalla stagione 2005-2006. Un dato, quest’ultimo, che testimonia il netto divario con le compagini inglesi e spagnole, le quali da diversi anni risultano assolute protagoniste in ambito internazionale. In questo senso, la stagione in corso potrebbe rappresentare una sorta di svolta per il calcio italiano che, però, allo stato attuale necessita di ulteriori dimostrazioni sul campo per far registrare una riduzione del gap con quello spagnolo e britannico.

I conti economici del calcio italiano

Il divario in questione, inoltre, è facilmente individuabile anche in ottica mercato, contesto nel quale i club inglesi e spagnoli la fanno da padrone, su tutti quelli di Premier League. In questo senso, molto dipende dai conti economici, che nel calcio italiano fanno evincere dati pressoché preoccupanti. Basti pensare al quadro complessivo al termine della stagione 2021-2022, in cui emerge una perdita di oltre un miliardo e 20 milioni.

Nella circostanza, fa specie l’indebitamento di Inter e Roma, equivalente rispettivamente a 350 e 346 milioni di euro. Oltretutto, insieme a quello francese, la Serie A è il campionato con gli introiti televisivi più bassi tra i primi cinque campionati europei, dato che certifica ulteriormente la distanza dalla Premier League. Il massimo campionato inglese, dal canto suo, può contare sulle entrate tv più alte del calcio europeo.

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Diritti tv Premier League

Il gap con la Premier League

I conti del massimo campionato inglese, dal canto loro, si attestano intorno ai due miliardi e mezzo di sterline al termine delle ultime stagioni. Il gap, inoltre, è riconducibile anche alla qualità dei campionati e, in questa direzione, il calcio inglese e quello spagnolo hanno sicuramente una marcia in più. In questo contesto, il fascino di Premier League e Liga ha consentito ai grandi club di garantirsi le prestazioni di alcuni dei giocatori più importanti del panorama internazionale.

Oltretutto, in Italia si investe poco sui giovani calciatori e si opta troppo spesso per una soluzione che garantisca maggiore esperienza e, di conseguenza, risultati immediati. Al netto del fatto che non sempre l’esperienza sia sinonimo di garanzia, quello relativo ai giovani è un problema che si riflette anche in ottica nazionale e, verosimilmente, rappresenta una delle ragioni per cui il calcio italiano fa fatica a evolversi.

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