Ieri il Primo Ministro francese Edouard Philippe ha confermato lo stop del calcio francese almeno fino a Settembre. Ciò significa la conclusione anticipata di Ligue 1 e Ligue 2. Ma cosa succede alle squadre ancora in corsa per le competizioni europee? Il Psg ha un piano preciso per continuare a competere in Champions League.
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La decisione del Governo francese di sospendere tutti gli sport di squadra, anche a porte chiuse, almeno fino a Settembre prossimo ha suscitato inevitabili conseguenze, anche a livello europeo. Con il definitivo stop a Ligue 1 e Ligue 2, sorge ora il problema delle squadre francesi ancora impegnate nelle coppe europee. Nella fattispecie Paris Saint Germain e Lione, in corsa per la Champions League. La Uefa ha comunicato da tempo che la massima competizione europea verrà ripresa e portata a conclusione nel mese di Agosto. Come faranno i club transalpini a giocare la Champions se effettivamente non potranno scendere in campo entro i confini nazionali? Il Psg ha già confermato la sua decisione.
Psg, Champions League all’estero
Il Psg ha comunicato che giocherà le restanti partite casalinghe di Champions League all’estero, quindi fuori dai confini nazionali. Il presidente del club Nasser Al-Khelaifi ha dichiarato in una nota che, pur rispettando le decisioni del governo francese, intende continuare partecipare alla competizione europea: “Rispettiamo ovviamente la decisione del governo francese. Abbiamo in programma di competere in Champions League, in accordo con la Uefa, ovunque e in qualsiasi momento. Se non è possibile giocare in Francia, giocheremo le nostre partite all’estero nel rispetto delle migliori condizioni per i nostri giocatori e della sicurezza di tutto il nostro staff“. Il Psg è già ai quarti di finale della competizione, dopo aver eliminato nel doppio confronto il Borussia Dortmund. Adesso si attende la decisione del Lione, che deve ancora giocare il ritorno degli ottavi di finale dopo aver sconfitto la Juventus all’andata per 1-0.
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