Andrea Ranocchia racconta la sua esperienza con i mister Luciano Spalletti e Stefano Pioli, durante le stagioni all’Inter, che a breve saranno uno contro l’altro in una doppia sfida nei quarti di Champions League.
Ranocchia su Pioli
In un’intervista a La Gazzetta dello Sport, l’ex capitano dell’Inter Ranocchia racconta il suo rapporto con Pioli: “Per una questione cronologica e di durata del rapporto professionale, con l’attuale tecnico del Milan ho potuto legare meno. Anche perché arrivò all’Inter quando io avevo già la testa al mercato. Tanto che dopo poco andai in prestito all’Hull City, in Premier. Ma gli ho fatto i complimenti per lo scudetto e lui mi ha scritto dopo il mio ritiro”.
“Appena arrivato, Pioli quasi ci minacciò, disse che non sapeva come ci preparavamo prima, ma che ci avrebbe ‘massacrato’ fisicamente. Fu di parola. Entrambi sono quasi maniacali nella preparazione della partita e nello studio dell’avversario”.
Insieme a Spalletti
Alla domanda sull’episodio in cui un tifoso lo aggredì verbalmente durante un ritiro insieme a Spalletti: “L’aggressione andò vicina all’essere anche fisica, per poco non gli dava due schiaffi.. è stata la prima volta in cui un allenatore ha preso le mie difese in quel modo. Un episodio che non dimenticherò mai. Il suo lavoro all’Inter è stato parecchio sottovalutato. Per Spalletti andrei anche in guerra“.
Infine, il bilancio su i due a confronto: “Forse Stefano è più metodico nel modo di impostare il lavoro quotidiano, mentre con Luciano si variava un po’ di più il menù“.