Quella di Bojan Krkic &egrave; stata una carriera scandita da un avvio prorompente e poi proseguita su livelli decisamente inferiori: 163 partite e 41 gol con la maglia del Barcellona (con tanto di esordio e primo gol in blaugrana a 17 anni) tra il 2007 e il 2011. Quindi il trasferimento in Italia, prima Roma e poi Milan, che per&ograve; non coincide con il tanto atteso salto di qualit&agrave;. Una carriera complessa in cui era l'ansia a farla da padrone, come raccontato dallo stesso Bojan ai microfoni di El Mundo.
Bojan: "L'ansia mi soffocava"
"L'ansia mi soffocava - ha riferito Bojan - arrivava all'improvviso e mi travolgeva, in alcuni momenti non vedevo via d'uscita. Non potevo fare nulla anche perch&eacute; non capivo da cosa derivasse, &egrave; una situazione difficile da spiegare e penso che possa capirla solo chi l'ha vissuta. Ho cominciato a soffrire di ansia a met&agrave; della prima stagione con il Barcellona (2007-08, ndr), tutto &egrave; arrivato molto presto e non c'era spazio per altro nella mia testa. Accadeva tutto molto rapidamente: esordire, segnare, attirare le attenzioni della Nazionale. Le aspettative nei miei confronti erano altissime,&nbsp;non era semplice per un ragazzo di 17 anni gestire una situazione cos&igrave; complessa. Giocare mi rendeva felice ma tutto il resto era difficile. La societ&agrave; moderna vuole tutto e subito, non so se le aspettative abbiano causato l'ansia ma di certo hanno inciso".
"Ho fatto fermare un aereo"
Nel corso dell'intervista, Bojan ha poi raccontato un episodio relativo a un attacco di ansia che lo ha colpito, in aereo, nel 2014, quando stava per trasferirsi allo Stoke City dopo l'addio definitivo al Barcellona: "Prima dell'imbarco ero triste ma tranquillo, ma quando sono salito sull'aereo qualcosa mi ha travolto e tutto mi &egrave; crollato addosso. Quando l'aereo era in movimento sulla pista ho detto all'assistente di volo che bisognava fermarlo, ma lei mi ha risposto che era imposisbile, cos&igrave; mi sono seduto per terra senza rendermi conto di ci&ograve; che succedeva intorno a me. Stavo cos&igrave; male che il pilota &egrave; dovuto tornare indietro, ho fatto fermare un aereo sulla pista. Quello fu il momento pi&ugrave; spiacevole, ma ho avuto attacchi peggiori quando ero da solo".
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Quella di Bojan Krkic &egrave; stata una carriera scandita da un avvio prorompente e poi proseguita su livelli decisamente inferiori: 163 partite e 41 gol con la maglia del Barcellona (con tanto di esordio e primo gol in blaugrana a 17 anni) tra il 2007 e il 2011. Quindi il trasferimento in Italia, prima Roma e poi Milan, che per&ograve; non coincide con il tanto atteso salto di qualit&agrave;. Una carriera complessa in cui era l'ansia a farla da padrone, come raccontato dallo stesso Bojan ai microfoni di El Mundo.
<h2>Bojan: "L'ansia mi soffocava"</h2>
"L'ansia mi soffocava - ha riferito Bojan - arrivava all'improvviso e mi travolgeva, in alcuni momenti non vedevo via d'uscita. Non potevo fare nulla anche perch&eacute; non capivo da cosa derivasse, &egrave; una situazione difficile da spiegare e penso che possa capirla solo chi l'ha vissuta. Ho cominciato a soffrire di ansia a met&agrave; della prima stagione con il Barcellona (2007-08, ndr), tutto &egrave; arrivato molto presto e non c'era spazio per altro nella mia testa. Accadeva tutto molto rapidamente: esordire, segnare, attirare le attenzioni della Nazionale. Le aspettative nei miei confronti erano altissime,&nbsp;non era semplice per un ragazzo di 17 anni gestire una situazione cos&igrave; complessa. Giocare mi rendeva felice ma tutto il resto era difficile. La societ&agrave; moderna vuole tutto e subito, non so se le aspettative abbiano causato l'ansia ma di certo hanno inciso".
<h2>"Ho fatto fermare un aereo"</h2>
Nel corso dell'intervista, Bojan ha poi raccontato un episodio relativo a un attacco di ansia che lo ha colpito, in aereo, nel 2014, quando stava per trasferirsi allo Stoke City dopo l'addio definitivo al <a href="https://www.chiamarsibomber.com/news/calcio-estero/xavi-denuncia-due-giornalisti" rel="noreferrer">Barcellona</a>: "Prima dell'imbarco ero triste ma tranquillo, ma quando sono salito sull'aereo qualcosa mi ha travolto e tutto mi &egrave; crollato addosso. Quando l'aereo era in movimento sulla pista ho detto all'assistente di volo che bisognava fermarlo, ma lei mi ha risposto che era imposisbile, cos&igrave; mi sono seduto per terra senza rendermi conto di ci&ograve; che succedeva intorno a me. Stavo cos&igrave; male che il pilota &egrave; dovuto tornare indietro, ho fatto fermare un aereo sulla pista. Quello fu il momento pi&ugrave; spiacevole, ma ho avuto attacchi peggiori quando ero da solo".
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Una carriera complessa in cui era l'ansia a farla da padrone, come raccontato dallo stesso Bojan ai microfoni di El Mundo.

Bojan Krkic racconta l'incubo: "L'ansia mi ha travolto, ero stanco di essere me"

Stefano

Redattore

Quella di Bojan Krkic &egrave; stata una carriera scandita da un avvio prorompente e poi proseguita su livelli decisamente inferiori: 163 partite e 41 gol con la maglia del Barcellona (con tanto di esordio e primo gol in blaugrana a 17 anni) tra il 2007 e il 2011. Quindi il trasferimento in Italia, prima Roma e poi Milan, che per&ograve; non coincide con il tanto atteso salto di qualit&agrave;. Una carriera complessa in cui era l'ansia a farla da padrone, come raccontato dallo stesso Bojan ai microfoni di El Mundo.

Bojan Krkic racconta l'incubo: "L'ansia mi ha travolto, ero stanco di essere me"

Autore

Stefano Ferrera

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