Il pareggio del Manchester United contro il Burnley ha scatenato i media inglesi contro i Red Devils che ieri hanno buttato all'aria la vittoria a causa di un pasticcio combinato tra Onana e Casemiro che hanno causato il rigore con cui hanno pareggiato gli ospiti. L'ex Real Madrid è finito nel mirino dei media inglesi che hanno coniato il termine "Casemiro bug".
Disastro aereo
Il Manchester United ci ha provato e riprovato ieri ma si è dovuto scontrare contro l'ottimo portiere del Burnley e contro l'imprecisione dei suoi attaccanti. Quando poi al 79' Antony è riuscito a segnare sfruttando un errore difensivo degli avversari, sembrava che la maledizione fosse stata spezzata. Invece all'87' Onana ha travolto in area Amdouni dopo uno sciagurato retropassaggio di Casemiro. L'arbitro in un primo momento non aveva visto ma è stato il var a richiamarlo per fargli assegnare un rigore sacrosanto che poi è stato trasformato dallo stesso Amdouni. I Red Devils adesso sono settimi a -6 dal Tottenham che però ha due partite in meno. L'Europa League appare ormai un miraggio ed è alto il rischio di non qualificarsi neanche in Conference League col Newcastle che insedia a -1 punto.
Centrocampo a corrente alternata
E a questo giro, oltre al solito Onana (che prima del rigore aveva fatto almeno un paio di salvataggi miracolosi) nell'occhio del ciclone ci è finito anche Casemiro. Il suo principale detrattore è Tim Sherwood, ex Tottenham e attuale opinionista di Sky Sport Uk, che l'ha incolpato in maniera velata: "La cosa preoccupante è che il centrocampo non corre o meglio corre solo quando la squadra è in possesso e i calciatori devono attaccare. Quando invece la palla è agli avversari, il centrocampo vacilla e non riesce a correre verso la propria porta quanto gli avversari". Il riferimento era implicitamente al centrocampista brasiliano, che poco dopo Sherwood ha menzionato senza troppi giri di parole.
Casemiro bug
Poi si è soffermato sul baby talento Kobbie Mainoo: "Mi piace davvero, ma noto che ha preso lo stesso bug di Casemiro, fa semplicemente jogging in campo, non può giocare solo quando è in possesso della palla. Dovrebbe prendere come esempio Christian Eriksen, uno dei giocatori più onesti che troverà mai. Se fossi l'agente di Kobbie, o l'allenatore delle giovanili, gli direi 'ascolta, quando sei entrato in squadra per la prima volta correvi con identità, determinazione e desiderio, non lo stai facendo in questo momento. Non cadere nella trappola di quello che stanno facendo in prima squadra, lì non ci sono buoni esempi".
