La Roma esce con le ossa rotte dalla trasferta di San Siro contro il Milan, in una settimana gi&agrave; iniziata male con la sconfitta nel derby contro la Lazio valido per i quarti di finale di Coppa Italia. I giallorossi si trovano mestamente al nono posto in classifica, e la sensazione &egrave; che non sar&agrave; facile per la squadra riuscire ad invertire la rotta e risalire la china.
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Adesso &egrave; caccia ai colpevoli, con i tifosi che ce l'hanno con squadra e societ&agrave;, e una parte della stampa che invece se la prende con la gestione di Jos&egrave; Mourinho. Tra questi ultimi il giornalista e direttore di Sportitalia Michele Criscitiello, che nel suo editoriale spara a zero contro il tecnico portoghese.
Il duro attacco di Criscitiello a Mourinho
"I rapporti nascono e finiscono e non &egrave; un'offesa dire che ormai Pioli e il Milan si sono detti e dati tutto", ha esordito il giornalista nel suo editoriale, concentrandosi poi sulla situazione della Roma: "Stesso discorso per Mourinho alla Roma, al contrario non si sono detti nulla nonostante da anni ci sia un ingiustificato velo di amore e rispetto nei confronti del portoghese. Alla Roma dovr&agrave; concludersi il ciclo fallimentare di Mourinho. Il portoghese &egrave; indifendibile. Gli hanno dato prima le chiavi di Trigoria e poi della citt&agrave;. Dalla piazza &egrave; stato, ed &egrave; ancora oggi, trattato come un allenatore vincente in questo club. Invece vengono criticati e cacciati dirigenti, insultati i calciatori ma nessuno si permette di dire mezza parola su Mourinho. Da anni".
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"La storia della Conference non regge pi&ugrave;", continua Criscitiello. "Squadra costruita e ricostruita tante volte, scelte condivise sul mercato, tante collezioni di figurine e oggi la Roma non ha ottenuto mezzo risultato e soprattutto non ha un patrimonio di calciatori. 900 milioni spesi in questi anni dalla propriet&agrave; americana per.... nulla. &Egrave; arrivata l'ora di cambiare. Hanno trattato Petrachi come straccio da piedi e invece le intuizioni giuste le aveva avute. Ad esempio la scelta di De Zerbi in panchina".

La Roma esce con le ossa rotte dalla trasferta di San Siro contro il Milan, in una settimana gi&agrave; iniziata male con la sconfitta nel derby contro la Lazio valido per i quarti di finale di Coppa Italia. I giallorossi si trovano mestamente al nono posto in classifica, e la sensazione &egrave; che non sar&agrave; facile per la squadra riuscire ad invertire la rotta e risalire la china.
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Adesso &egrave; caccia ai colpevoli, con i tifosi che ce l'hanno con squadra e societ&agrave;, e una parte della stampa che invece se la prende con la gestione di Jos&egrave; Mourinho. Tra questi ultimi il giornalista e direttore di Sportitalia Michele Criscitiello, che nel suo editoriale spara a zero contro il tecnico portoghese.
<h2>Il duro attacco di Criscitiello a Mourinho</h2>
"I rapporti nascono e finiscono e non &egrave; un'offesa dire che ormai Pioli e il Milan si sono detti e dati tutto", ha esordito il giornalista nel suo editoriale, concentrandosi poi sulla situazione della Roma: "Stesso discorso per Mourinho alla Roma, al contrario non si sono detti nulla nonostante da anni ci sia un ingiustificato velo di amore e rispetto nei confronti del portoghese. Alla Roma dovr&agrave; concludersi il ciclo fallimentare di <a href="https://www.chiamarsibomber.com/news/calcio-italiano/milan-roma-fischi-mourinho" rel="noreferrer">Mourinho</a>. Il portoghese &egrave; indifendibile. Gli hanno dato prima le chiavi di Trigoria e poi della citt&agrave;. Dalla piazza &egrave; stato, ed &egrave; ancora oggi, trattato come un allenatore vincente in questo club. Invece vengono criticati e cacciati dirigenti, insultati i calciatori ma nessuno si permette di dire mezza parola su Mourinho. Da anni".
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"La storia della Conference non regge pi&ugrave;", continua Criscitiello. "Squadra costruita e ricostruita tante volte, scelte condivise sul mercato, tante collezioni di figurine e oggi la Roma non ha ottenuto mezzo risultato e soprattutto non ha un patrimonio di calciatori. 900 milioni spesi in questi anni dalla propriet&agrave; americana per.... nulla. &Egrave; arrivata l'ora di cambiare. Hanno trattato Petrachi come straccio da piedi e invece le intuizioni giuste le aveva avute. Ad esempio la scelta di De Zerbi in panchina".

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Caporedattore

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Giulio Piras

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