L’Inter a gennaio voleva Pandev, lui: “Cercate uno più giovane”

Goran Pandev si racconta e, ai microfoni di Sky, conferma le voci di mercato dello scorso gennaio. L’Inter, a dieci anni esatti dal triplete, l’ha cercato ma il macedone ha declinato l’offerta dicendo scherzosamente di cercare qualcuno più giovane. L’attaccante ringrazia comunque il club nerazzurro, che gli ha cambiato la vita: “Qualcosa c’è stato ma la mia idea è stata chiara fin dall’inizio. Piero Ausilio mi ha chiamato il penultimo giorno di mercato con un’offerta chiara, contratto fino al termine della stagione con la possibilità di continuare sempre in nerazzurro, ma da dirigente. Gli ho chiesto se mi stesse prendendo in giro e, scherzando, gli ho detto di cercarne uno più giovane. Ne ho parlato anche con l’ad del Genoa, Zarbano, e ha detto ‘Goran, non se ne parla’. Per me l’Inter è tutto, la squadra che mi ha portato in Italia e mi ha cambiato la vita”.  

L’Inter voleva Pandev, lui: “Cercate uno più giovane”

Ad oggi, però, i suoi obiettivi sono due: salvare il Genoa e l’Europeo. Poi? Il ritiro e un futuro, forse, da dirigente o procuratore: Ho pensato di lasciare il calcio giocato a inizio campionato ma abbiamo visto poi cosa è successo, è arrivata questa tragedia del coronavirus, che ha cambiato un po’ tutto. Ora sono in scadenza con il Genoa e ci sono cose più importanti a cui pensare ma voglio continuare un altro anno, il mio sogno è l’Europeo. Speriamo di tornare il prima possibile alla normalità. Per un certo verso sono anche contento, dato che spesso sono stato fuori e non mi sono riuscito a godere i figli. 

Nell’ultima partita a Milano c’era una situazione molto brutta, perché non si sapeva se avremmo giocato, non sapevamo bene cosa sarebbe successo. Ce l’abbiamo messa tutta ed è andata bene, ma senza gente allo stadio è difficile. Noi avevamo bisogno di punti e abbiamo vinto meritatamente. Peccato che sia stato sospeso il campionato, stavamo andando davvero forte con Nicola. Io cerco di aiutare i più giovani, di mettere in campo la mia esperienza. L’allenatore ci ha dato carica e serenità, poi con gli acquisti di gennaio abbiamo sistemato la squadra. Il futuro? Ho pensato a qualcosa ma non mi piacerebbe fare l’allenatore, magari il dirigente o il procuratore”.

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