La stagione è appena iniziata, ma nel contempo sono iniziate le grandi manovre per impostare ed organizzare il futuro. In casa Barcellona, secondo le ultime notizie di Diario Sport, è in bilico il futuro di Andreas Christensen e soprattutto di Rober Lewandowski. Il difensore danese, desideroso di rimanere al club il più a lungo possibile, potrebbe dover dire addio prima del previsto, così come il ben più famoso collega polacco.
Christensen e il futuro incerto
Il difensore danese, arrivato al Barcellona con l'ambizione di diventare una colonna portante della difesa, potrebbe trovarsi costretto a fare presto le valigie. Deco, direttore sportivo blaugrana, secondo le indiscrezioni sarebbe contrario a un rinnovo del contratto che garantirebbe la permanenza a lungo termine di Christensen. Il suo contratto attuale, in scadenza nel 2026, potrebbe quindi non essere prolungato, lasciando il giocatore a valutare altre opzioni. Alla scadenza dell'accordo, Christensen avrà 30 anni, un'età in cui molti difensori cercano stabilità e continuità.
Lewandowski ai saluti
Per la stessa decisione di non prolungare il contratto, pare che anche Robert Lewandowski sia sul punto di uscita. Il club catalano sembra avere in mente una vera e propria rivoluzione strategica. Secondo le informazioni di Diario Sport, il bomber polacco gode di una clausola speciale nel suo contratto, una sorta di salvagente che gli ha garantito la presenza anche in questa stagione. La clausola prevedeva il rinnovamento automatico se avesse giocato almeno il 55% delle partite, partecipando per un minimo di 45 minuti a incontro. Il centravanti ha rispettato questi requisiti, il che ha confermato la sua presenza nella rosa attuale. Tuttavia, il futuro sembra meno certo: il Barcellona è in netta fase di trasformazione e i suoi 101 gol in 149 partite con la maglia blaugrana potrebbero non essere sufficienti per garantirgli un nuovo contratto. Il Barca intanto starebbe valutando sostituti per Lewandowski, considerando sia nuovi acquisti sia opzioni interne come Lamine Yamal e Ferran Torres.