Ci stiamo per avvicinare alla chiusura della stagione calcistica 2024/25. In questa settimana intervallata da feste, si sono giocate le due gare di andata delle semifinali di Champions League. In particolare ieri sera l'Inter ha fatto visita al Barcellona al Camp Nou, in un rocambolesco match di andata terminato sul risultato di 3-3.
Match nel quale ha brillato particolarmente la stella di Lamine Yamal, che proprio ieri festeggiava le 100 presenze con la maglia del Barca dei grandi, a 17 anni. Ma non solo presenze, perché il talento di Yamal è molto altro. Prestazione capolavoro quella contro i nerazzurri, impreziosita anche da un gran gol nel primo tempo. I paragoni di molti addetti ai lavori vanno ai più grandi, ma c'è anche chi critica il giovane astro nascente.
Boban contro Yamal: "Non arriverà mai a Messi, deve fare meno il fenomeno"
Al termine della gara tra Barca ed Inter, negli studi di Sky Sport, è intervenuto l'ex calciatore ed oggi opinionista Zvone Boban. Il croato non è apparso molto in accordo con le voci che inneggiano al talento generazionale di Yamal, anzi non è apparso molto d'accordo con certi paragoni scomodi: ad esempio quello con Messi, piuttosto che quello con Maradona.
Specialmente ieri, che ha raggiunto le 100 presenze con la maglia del Barca, i paragoni con Messi sono stati molteplici. A detti di Boban però, il paragone è troppo estremo: "Non arriverà mai vicino a Messi, ma questo non esclude che sia un genio del calcio e potrà arrivare ai livelli di Ronaldinho e Neymar. Però Messi e Maradona sono più veloci e più forti fisicamente. E poi i gol… certo, Lamine segna, ma Leo ne faceva 50 a stagione. Questa è la mia sensazione, anche se spero di sbagliarmi per il ragazzo".
Poi un rimprovero più da padre o allenatore che da opinionista: "Mi piacerebbe vederlo fare meno il fenomeno, con questi capelli nuovi.. è vero che in Coppa del Re ha fatto due assist, ma ho notato un po' di deconcentrazione da parte sua: non ha fatto un uno contro uno come è capace di fare lui, non è stato quel giocatore che si diverte e ci diverte. Diciamo che dovrebbe divertirsi responsabilmente".
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