Una serata da montagne russe, ma fondamentalmente da dimenticare quella di lunedì per il Manchester United, che ha dovuto accontentarsi di un pareggio 4-4 contro il Bournemouth. Un risultato che pesa come un macigno sulla squadra di Ruben Amorim, che dopo essere stata in vantaggio per ben tre volte si è vista sfuggire i tre punti a un soffio dalla fine. Nonostante le molte occasioni create e una gestione che sembrava assicurare la vittoria, i Red Devils si sono lasciati scivolare via la partita, lasciando il tecnico portoghese comprensibilmente frustrato.
Una partita da montagne russe
Il match è iniziato in modo vibrante, con il Manchester United che ha preso il comando ben tre volte nel corso della gara. Le speranze dei tifosi presenti all’Old Trafford si sono accese più volte, solo per essere poi raffreddate da un Bournemouth mai domo. Alla fine, i gol di Bruno Fernandes e Matheus Cunha sembravano aver sigillato il risultato a favore dei padroni di casa, portandoli sul 4-3. Tuttavia, un gol all’84° minuto di Eli Junior Kroupi ha negato la vittoria ai Red Devils, portando la partita a un “drammatico” pareggio.
La frustrazione di Amorim
Durante la partita, le telecamere hanno catturato un Ruben Amorim visibilmente irritato, soprattutto nei confronti di uno dei suoi giocatori, Yoro: “La palla è andata via da mezz’ora, cosa diavolo sta facendo Leny?“, si è potuto sentire il tecnico gridare in portoghese ai membri del suo staff. Una reazione dettata non solo dall’andamento della partita, ma anche da una serie di errori ricorrenti che stanno costando molto caro alla squadra.
What was Ruben Amorim saying here.🤔 pic.twitter.com/dUrWl7uFmK
— Kev 屮 (@UtdKev8) December 16, 2025
Ombre sul futuro
Nel post-partita, Amorim non ha nascosto il suo disappunto: “È davvero deludente, siamo davvero delusi. una partita pazza“, ha commentato il tecnico, sottolineando come la sua squadra abbia perso i due punti decisivi dopo un primo tempo dominato, in cui avrebbero meritato di più: “Avremmo dovuto chiudere il primo tempo con un risultato diverso“, ha aggiunto, facendo eco a un sentimento comune nel mondo calcistico: dominare non basta, bisogna capitalizzare le occasioni.














