Nicolò Tresoldi, attaccante nato nel 2004 a Cagliari ma cresciuto calcisticamente in Germania, ha fatto esplodere i tifosi del Club Brugge nel suo esordio in Champions League. La rete contro il Monaco ha acceso i riflettori su di lui e messo in evidenza il talento che l'Italia si è fatta sfuggire. Nonostante le nuove regole FIFA potrebbero ancora permettergli di vestire l'Azzurro, il tempo sembra giocare contro il giovane bomber.
L’avventura di Tresoldi
La storia calcistica di Nicolò Tresoldi affonda le sue radici in Sardegna, ma è la Germania che ne ha visto sbocciare il talento. Dopo essersi trasferito ad Hannover a causa del lavoro dei genitori, Nicolò ha iniziato il percorso nelle giovanili del club tedesco, trasformando la sua passione in realtà grazie ai numerosi gol segnati. Queste performance hanno attirato l'attenzione tanto dell'Hannover quanto della federazione tedesca, che lo ha presto strappato alla possibile attenzione dell'Italia.
Esordio e gol in Champions League
Il trasferimento al Bruges si è rivelato un trionfo per Tresoldi. Prelevato per 6 milioni di euro, è stato lanciato direttamente nel palcoscenico più importante del calcio europeo da mister Hayen. E la sua risposta non si è fatta attendere: al 32° minuto del match contro il Monaco, Nicolò ha segnato una rete d'autore, un tocco all'angolino che ha inaugurato il poker totale dei nerazzurri belgi.
La doppia cittadinanza
Nonostante il suo passaporto italiano, Tresoldi è sempre rimasto un desiderio irrealizzato per l'Italia. La doppia cittadinanza gli ha aperto le porte delle nazionali giovanili tedesche, dove ha continuato a impressionare. Le nuove regole FIFA offrono una piccola finestra di speranza, consentendo ai calciatori con doppia cittadinanza di cambiare nazionale, purché rispettino precise condizioni. Tuttavia, il giovane Tresoldi ha già 21 anni e ha giocato diverse partite con l'Under 21 tedesca, un dato che lo porta sempre più lontano dall'orbita Azzurra.