Il match tra Manchester City e Leeds non è passato inosservato, non tanto per il risultato finale di 3-2 a favore dei Citizens, quanto piuttosto per le polemiche scoppiate subito dopo. Daniel Farke, tecnico del Leeds, ha acceso il dibattito su un presunto "aggiramento delle regole" da parte di Pep Guardiola, catalizzando l'attenzione dei media su una possibile falla regolamentare che potrebbe presto portare a una riforma nel calcio inglese.
La polemica dopo la gara
Durante l'accesa conferenza stampa post partita, Farke ha espresso il suo malcontento per l'infortunio di Gianluigi Donnarumma, portiere del City, che a suo dire è stato sfruttato per creare un vantaggio tattico. Farke ha dichiarato: "Tutti sanno perché è caduto, si può fingere un infortunio per ottenere più colloqui tattici. Ma è davvero nello spirito del fair play?".
Le parole di Farke hanno trovato eco in Danny Murphy, ex giocatore del Liverpool, che ha sostenuto la necessità di una soluzione “più equa per tutti”, scatenando ulteriori discussioni nell'ambiente calcistico britannico.
Il vuoto regolamentare
Attualmente, il regolamento prevede che un giocatore di movimento debba lasciare il campo per 30 secondi se ha bisogno di cure mediche. Tuttavia, questa regola non si applica ai portieri, e secondo Farke questo rappresenta una lacuna che consente scorrettezze, come rallentare di proposito il gioco e permettere agli allenatori di riorganizzare la squadra in momenti cruciali del match.
La BBC riporta che gli organi di governo del calcio inglese stanno quindi valutando potenziali modifiche per colmare questo vuoto e garantire maggiore lealtà sportiva.
Le proposte in discussione
Tra le proposte sul tavolo, spicca quella di far uscire momentaneamente dal campo anche un giocatore di movimento quando è il portiere a ricevere cure, così da evitare squilibri tattici. Un'altra opzione, più radicale, è quella di vietare ai calciatori di avvicinarsi alla linea laterale durante le cure al portiere, una misura che ridurrebbe il numero di discussioni tattiche lampo.
Queste possibili riforme, se approvate, potrebbero ridisegnare alcune dinamiche di gioco, limitando situazioni di abuso e migliorando lo spirito di fair play che dovrebbe sempre animare questo sport.
La questione non è solo regolamentare ma anche etica: la sfida è mantenere l'integrità e la competitività del gioco senza ricorrere a sotterfugi. Nei prossimi mesi, le decisioni degli organi inglesi potranno rappresentare un passo importante verso un calcio più giusto e rispettoso delle regole.
