Quando Arne Slot lo ha chiamato a 8 dalla fine, dopo che il Liverpool si era fatto recuperare un doppio vantaggio dal Bournemouth, probabilmente Federico Chiesa non pensava che sarebbe diventato l'eroe della serata di Anfield, la prima della Premier League 2025/2026. L'esterno, reduce da una prima stagione Oltremanica avara di soddisfazioni, si è preso la scena siglando la rete del 3-2 e regalando di fatto la vittoria ai Reds, poi suggellata dal poker messo a segno da Salah in pieno recupero.
Un gol che ripaga l'azzurro di tante delusioni, e che potrebbe cambiare il suo futuro: questa estate sembrava destinato a lasciare Liverpool ed è stato al centro di tante voci di mercato, ma dopo ieri sera una sua partenza non è più così scontata. E al termine del match, tra il ricordo del compianto Diogo Jota e un ringraziamento al suo allenatore Arne Slot, Chiesa ha approfittato dei microfoni per togliersi anche un sassolino dalla scarpa: oggetto della sua frecciata la sua ex squadra, la Juventus.
Chiesa-gol, la dedica a Jota e l'attacco alla Juve
Al termine dell'incontro Chiesa ha parlato ai microfoni di Sky Sport: "Il mio primo pensiero dopo il gol è andato a Diogo, suo fratello e a tutta la loro famiglia. Oggi è stato un momento toccante, per di più vincendo così. Quel pallone mi ha aiutato a spingerlo dentro da lassù, voglio pensare che sia così", ha esordito l'esterno offensivo dedicando la rete al portoghese e a suo fratello recentemente scomparsi in un tragico incidente.
{/* @ts-expect-error AMP custom element */}Poi, commentando proprio la rete, arriva una frecciata nemmeno troppo velata alla sua ex squadra: "Questo gol ripaga il lavoro fatto, l'anno scorso posso dire di essere arrivato in condizioni complicate, alla Juve non mi ero allenato e sono arrivato qui in difficoltà, con un ritmo di un altro livello. Non so perché fosse stata presa questa decisione, ma il non allenarsi per un mese mi ha penalizzato nel mio percorso ad Anfield".
Infine qualche parola anche per il suo allenatore: "Slot mi ha sempre incoraggiato. Qui sono molto felice, sono in una delle più forti al mondo, lo ha dimostrato anche il mercato".


