Un nuovo mistero avvolge l’Old Trafford. Dopo l’incandescente 4-4 contro il Bournemouth, il Manchester United si trova a fronteggiare un problema interno inaspettato. Secondo quanto riportato dal quotidiano portoghese A Bola, che riprende i maggiori tabloid inglesi, le nuove tattiche adottate da Ruben Amorim sarebbero state scoperte dagli avversari ben prima della partita, lasciando spazio a ipotesi di una talpa interna che potrebbe aver condiviso dettagli cruciali con il “mondo esterno”.
Un pareggio che scatena il caos
Il lunedì sera del Manchester United si è trasformato in una vera e propria serata da incubo. Il 4-4 con il Bournemouth ha fatto più rumore del previsto, ma non solo per i gol spettacolari visti in campo. Le voci di una fuga di notizie all’interno dello spogliatoio hanno scatenato una vera e propria ricerca della spia. Secondo A Bola, il misterioso informatore avrebbe rivelato alla stampa le novità tattiche del tecnico Ruben Amorim, lasciando un grande vantaggio tattico al Bournemouth.
Nuove soluzioni tattiche sotto attacco
È il Daily Mail a confermare che “il Manchester United ha avviato un’indagine interna per individuare una spia“, spingendo il club a rivelare chi potrebbe aver condiviso con fonti esterne le nuove strategie pensate da Amorim (nervoso anche in panchina). Infatti, il passaggio al 4-3-3 voluto dal tecnico per sopperire all’assenza di giocatori impegnati nella Coppa d’Africa, come Mazraoui, Diallo e Mbeumo, avrebbe dovuto essere una sorpresa per le Cherries, ma si è invece ritrovato a essere una carta già scoperta.

Secondo le informazioni, alcuni cambiamenti del modulo, come il ruolo difensivo di Dalot che spesso si abbassa sulla fascia sinistra per costituire una difesa a quattro, erano stati studiati per sorprendere il Bournemouth, ma le medesime caratteristiche del nuovo modulo erano già evidenti ai rivali, toccando così un nervo scoperto all’interno del club.
Una spia nell’ombra
Con The Athletic che suggerisce come le modifiche tattiche siano state già consolidate dal 70esimo minuto, con movimenti noti di Diogo Dalot a terzino destro, Luke Shaw a sinistra e Lisandro Martínez al centro, l’indagine del club diventa sempre più cruciale per salvaguardare le strategie future. La preoccupazione è evidente e la caccia alla spia potrebbe portare a dinamiche nuove tra i giocatori e lo staff e ad ulteriori problemi nello spogliatoio.














