Dopo due stagioni e mezzo finisce (per ora) l'avventura di Antony al Manchester United. L'esterno offensivo brasiliano, arrivato in Inghilterra dall'Ajax nell'estate 2022 per la spropositata cifra di quasi 100 milioni di euro, ad Old Trafford ha fallito miseramente mettendo a segno appena 12 reti in quasi 100 presenze.
Oltre i numeri è stato però il rendimento del classe 2000 ad essere decisamente scadente: mai decisivo, spesso svogliato e protagonista di giocate inconcludenti, può essere definito a pieno merito come uno dei peggiori acquisti della storia dei Red Devils.
Adesso che si è concretizzato il suo trasferimento in prestito secco al Betis Siviglia, cominciano ad emergere alcuni retroscena riguardanti il contratto di cessione agli andalusi, all'interno del quale lo United ha preteso fosse inserita una clausola decisamente insolita.
La clausola imposta dal man Utd nel contratto di cessione di Antony
Secondo quanto riportato da alcuni tabloid britannici tra cui il Mirror, il Manchester United avrebbe inserito una clausola che riguarderebbe l’utilizzo del giocatore. Al 24enne infatti dovrà essere garantito un utilizzo regolare all’interno della prima squadra, e se ciò non dovesse essere rispettato il Betis sarebbe costretto a pagare una pesante sanzione economica.
I Red Devils avrebbero preteso questa clausola mirando a salvaguardare il valore di mercato del calciatore ed evitarne un'ulteriore svalutazione (dagli 80 milioni del 2022 si è passati ad appena 20: fonte https://www.chiamarsibomber.com/stats), e nel contempo concedergli un maggiore minutaggio per favorirne la crescita.
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