In casa Olympique Marsiglia continua l'acceso dibattito conseguente alla furiosa lite tra Adrien Rabiot e Jonathan Rowe avvenuta negli spogliatoi a margine della sconfitta patita dalla squadra allenata da De Zerbi contro il Rennes nella prima giornata di Ligue 1. Un episodio decisamente negativo, che ha spinto la società a mettere fuori rosa e sul mercato entrambi i giocatori, senza diritto di appello.
A pochi giorni dagli incresciosi fatti il pnumero uno del club francese Pablo Longoria ha rilasciato un'intervista alla France Presse per commentare l'accaduto. Il quadro dipinto dal massimo dirigente fa assumere toni ancor più cupi alla vicenda.
Longoria sulla lite Rabiot-Rowe
"Un evento di estrema violenza, qualcosa di inaudito", ha esordito il presidente dell'OM. "Abbiamo dovuto prendere una decisione dopo un evento che ha superato i limiti accettabili in una squadra di calcio, come in qualsiasi organizzazione. Una decisione che protegge l’istituzione, che protegge la stagione", ha spiegato.
Longoria ha spiegato che si è superato nettamente il limite: "Non ero nello spogliatoio. Ma quello che posso dire è che tutto ciò che lo staff, sportivo e non sportivo, mi ha trasmesso è che è stato qualcosa di inaudito, violento, molto aggressivo e che ha superato ogni limite. Roberto De Zerbi allena da 13 anni, Medhi Benatia è nel calcio di alto livello da quando aveva 22 anni, ho iniziato nel calcio professionistico 20 anni fa. Penso che noi tre abbiamo abbastanza esperienza per dire che non abbiamo mai visto una cosa del genere in uno spogliatoio. Credete che io, presidente dell’Olympique Marsiglia, sia felice di arrivare a questo tipo di situazione con uno dei giocatori di maggior successo della scorsa stagione e che ho presentato come esempio? Onestamente, come club, stiamo soffrendo la situazione. Siamo vittime di una situazione, una lotta senza limiti, che è completamente inaudita nel mondo del calcio",
