Il Mondiale per club, un torneo che avrebbe dovuto portare nuove scintille nel panorama internazionale, si è trasformato, secondo molti, in una grande delusione. Tra i critici più accesi spicca Giuseppe Rossi, ex giocatore della nazionale italiana e oggi vicepresidente dei New York Cosmos. La sua opinione? Senza mezzi termini, una 'buffonata'.
L'opinione di Pepito: un torneo senza anima
"Non ho seguito neanche una partita, questo Mondiale per club l'ho trovato una buffonata", ha dichiarato Rossi in modo schietto aimicrodoni dell'ANSA. Le sue parole sono il riflesso di un malcontento che sembra serpeggiare nel mondo del calcio. Secondo Pepito, l'intento era quello di americanizzare il calcio, ma il risultato è stato distorto. "Il calcio non è né americano, né europeo: è mondiale", ha sottolineato Rossi, portando all'attenzione di tutti la necessità di mantenere autentica l'essenza del gioco.
Una critica alla filosofia dell'intrattenimento
Rossi non si è trattenuto dal criticare l'organizzazione del torneo, puntando il dito contro il fatto che al centro di tutto ci sia lo spettacolo piuttosto che i giocatori stessi. "Il problema è che al centro c'è lo show, non i giocatori, che sono gli attori senza i quali il film viene male", ha spiegato con una metafora azzeccata. Giocare la finale sulla costa est in un mese caldo come luglio è stata per lui una decisione discutibile. "Sapete che umidità c'è qui?", ha chiosato, evidenziando la mancanza di attenzione alle condizioni esterne.
Un'opportunità per il calcio americano
Tuttavia, tra le numerose critiche, Rossi ha riconosciuto un merito al torneo: l'aver risvegliato l'interesse dei tifosi americani per il calcio. In un paese dove il calcio non è ancora lo sport predominante, questo può essere visto come un risultato positivo. Speranzoso, Pepito auspicava che la lezione di questo torneo serva per il Mondiale vero. Con l'avvicinarsi del Mondiale USA-Canada-Messico del prossimo anno, c'è speranza che gli errori vengano corretti e che il calcio possa brillare nella sua essenza più pura.
