Il Chelsea Football Club si trova di nuovo sotto i riflettori, ma questa volta non per i suoi risultati sul campo. Il club londinese è stato accusato dalla Football Association di ben 74 presunte violazioni delle norme riguardanti la regolamentazione degli agenti e gli investimenti di terze parti nei giocatori. La maggior parte di queste violazioni si concentrano nel periodo tra il 2010 e il 2016, quando a capo del club c'era il magnate russo Roman Abramovich.
Le accuse della Football Association
Le accuse rivolte al Chelsea dalla Football Association non sono certo di poco conto. Si parla di violazioni che potrebbero minare la trasparenza delle operazioni di mercato del club e la corretta gestione degli accordi con i giocatori. La FA ha dato al Chelsea fino al 19 settembre per presentare la sua risposta ufficiale alle accuse. Un lasso di tempo che mette pressione alla dirigenza attuale per chiarire questa intricata situazione.
La posizione del Chelsea
Non si è fatta attendere la risposta del Chelsea. In una nota ufficiale, i londinesi hanno assicurato che il loro impegno con la FA sta per giungere a conclusione. Il comunicato recita: "Il Chelsea FC è lieto di confermare che il suo impegno con la FA in merito a questioni auto-segnalate dal club sta giungendo a conclusione".
Il club ha sottolineato di aver vissuto una fase di "due diligence preliminare" all'acquisto da parte del nuovo gruppo proprietario, durante la quale sono emerse irregolarità storiche. "Immediatamente dopo il completamento dell'acquisto, il Club ha auto-segnalato tali questioni a tutte le autorità di regolamentazione competenti, inclusa la FA," si legge nel comunicato.
Trasparenza e collaborazione
In un contesto così delicato, il Chelsea ha deciso di optare per la massima trasparenza, fornendo alla FA accesso completo ai file e ai dati storici del club. L'obiettivo dichiarato è di chiudere questa questione nel più breve tempo possibile, continuando a collaborare attivamente con l'associazione calcistica.
La chiusura del comunicato lascia poco spazio ai dubbi sulla loro determinazione: "Desideriamo esprimere la nostra gratitudine alla FA per il suo impegno con il Club in questo caso complesso, incentrato su questioni risalenti a oltre un decennio fa".