La Premier League è sull'orlo di una rivoluzione che potrebbe cambiare il volto del campionato più competitivo e seguito al mondo. Un cambiamento epocale è in discussione, e i club stanno "sudando freddo" all'idea di una nuova regola che potrebbe limitare le loro capacità finanziarie e alterare gli equilibri a cui siamo abituati.
Il sistema di "ancoraggio": una sfida per le big
L'idea di introdurre un sistema di "ancoraggio" ha fatto sobbalzare le poltrone di molti dirigenti dei club inglesi. Questo nuovo sistema prevede un limite di spesa che non dipenderà più dai ricavi dei singoli, ma sarà fissato su un unico importo per l'intero campionato. In pratica, il tetto sarebbe determinato in base a cinque volte i ricavi della squadra che guadagna meno. Un tetto comune e artificiale, che mette i bastoni tra le ruote alle big, abituate a ben altre cifre. Manchester City, United, Chelsea, Liverpool e Arsenal: tutte pronte a fare muro contro il provvedimento, che rischia di mettere a repentaglio il loro dominio.
Le contraddizioni rispetto agli altri sistemi di controllo
La UEFA, per esempio, stabilisce limite e proporzionalità in base a percentuali legate al fatturato delle squadre, mentre la Liga spagnola adatta il suo sistema alla solidità finanziaria dei singoli club. Questo nuovo schema della Premier League rompe ogni legame con il principio di proporzionalità, ignorando la diversità economica tra i vari club e fissando limiti che potrebbero soffocare la crescita delle big.
Il percorso per arrivare all'introduzione di questa regola è ben lontano dall'essere privo di ostacoli. Per diventare realtà, la norma deve ottenere il sostegno di almeno 14 dei 20 club della Premier League, un obiettivo che appare al momento improbabile. Non solo, poiché la misura deve anche passare il vaglio del PFNCC, l'organo consultivo composto dai principali stakeholder del calcio inglese.
Secondo voci provenienti da oltremanica, la PFA (Professional Footballers' Association) sarebbe pronta a opporsi decisamente e a portare la questione in tribunale se necessario. Il rischio di una lunga battaglia legale è concreto, così come quello di una distorsione della concorrenza economica tra i club, che potrebbe avere ripercussioni anche sui trasferimenti internazionali.
L'impatto a livello globale
Secondo quanto riportato da Marca, il giornale spagnolo che ha seguito attentamente lo sviluppo della questione, il limite proposto limiterebbe le possibilità delle squadre inglesi di utilizzare la loro forza economica per competere contro i colossi del campionato spagnolo, italiano e tedesco. Un effetto domino che potrebbe spezzare il dominio della Premier League in Europa e ridurre il divario oggi esistente.
Insomma, un nuovo dramma calcistico inglese si profila all'orizzonte, con la Football Association alla ricerca di un equilibrio tra la tradizione e la potenza economica delle grandi squadre e la necessità di mantenere competitività e equità gestionale. Chissà se questo terremoto finanziario avrà davvero luogo e quali effetti porterà sul calcio a livello globale.


