Con un adecisione storica la Premier League ha deciso di annullare il tradizionale Boxing Day e in Inghilterra, inevitabilmente, è già scoppiata la protesta. Con l'annuncio del calendario della stagione 2025/26, molti tifosi si sono sentiti privati di una delle tradizioni più amate. La decisione è stata giustificata con l'intento di garantire un maggiore riposo ai giocatori durante le festività natalizie. Ma per gli appassionati di calcio, è un colpo al cuore.
La decisione della Premier League
Con un comunicato ufficiale la Premier League ha spiegato le ragioni dietro la scelta. In sintesi, l'introduzione di un periodo di riposo più lungo per i calciatori ha portato alla cancellazione della tradizionale giornata calcistica in programma il 26 dicembre. La nota recita: "In linea con il nostro impegno a garantire un periodo di riposo più lungo durante il periodo natalizio e di Capodanno, a nessuna squadra verrà richiesto di giocare per meno di 48 ore tra il 18° e il 19° turno di partite (27 e 30 dicembre)". E così, il tradizionale Boxing Day si trasformerà in un paio di partite trasmesse in diretta, mentre la maggior parte delle squadre riposerà.
Un colpo alla tradizione
Il Boxing Day non rappresenta solo delle partite di calcio, ma è una vera e propria tradizione nel Regno Unito, un appuntamento fisso per le famiglie, spesso celebrato con ritrovi di amici allo stadio o davanti alla televisione. Per questo l'eliminazione di questo evento ha scatenato una reazione furiosa tra i tifosi. Molti si chiedono se valga la pena rinunciare a una tradizione per dare qualche giorno in più di riposo ai giocatori, che a detta dei tifosi avrebbero comunque abbastanza tempo per recuperare.
Sui social media, i tifosi hanno espresso tutta la loro delusione e disappunto con tweet infuocati e commenti. E mentre la polemica infuria, resta da vedere se ci saranno pressioni sufficienti per far cambiare idea alla Premier League.