Qualche giorno fa l'attaccante francese Allan Saint-Maximin ha rilasciato clamorose dichiarazioni riguardo il periodo passato in prestito con i turchi del Fenerbahce. L'ex Newcastle, ora tornato all'Al-Ahli in Arabia Saudita, intervenuto sul canale YouTube di un famoso streamer, ha denunciato presunti episodi sconcertanti vissuti durante la sua esperienza a Istanbul.
Saint-Maximin accusa, il Fenerbahce risponde
Parlando a ruota libera, il francese ha raccontato alcuni episodi che, se confermati, sarebbero sconcertanti: "Al Fenerbahce hanno cercato di doparmi, iniettandomi sostanze senza senso", ha dichiarato, aggiungendo che la sua permanenza in Turchia sia stata molto difficile anche e soprattutto per la mancanza di empatia all'interno del club: "Mio padre stava morendo in ospedale, ma al club interessava solo la partita importante. Dov’è l’umanità?". Dichiarazioni che hanno sollevato un vero e proprio polverone in Turchia.
Dichiarazioni durissime, dalle quali è scaturita inevitabilmente un'altrettanto forte presa di posizione del club turco, che in un comunicato ufficiale ha minacciato di portare la faccenda tra i banchi di tribunale: "Abbiamo seguito con stupore le dichiarazioni di Allan Saint-Maximin, che ha vestito la nostra maglia nella stagione 2024-25, pubblicate su una piattaforma social. Il modo in cui ha travisato i fatti relativi al trattamento sanitario ricevuto rappresenta un tentativo di danneggiare l’immagine del nostro club. Come Fenerbahce Spor Kulübü, annunciamo che eserciteremo tutti i nostri diritti legali contro ogni dichiarazione falsa o manipolata che possa ledere la nostra reputazione".
La stagione al fener del francese è stata piuttosto turbolenta, con polemiche e problemi anche con José Mourinho, con cui a marzo ci fu un plateale botta e risposta social.