Dopo un lungo silenzio e lontano dai riflettori, Giuseppe Signori torna sulle pagine dei giornali grazie ad una interessante intervista rilasciata a Dribbling, dove l'ex campione ha raccontato varie fasi della sua vita e analizzato il calcio italiano di oggi. Ma il tema di questi giorni è quello dei calci di rigore, dopo la debacle della Roma che ne ha sbagliati ben tre in una partita e i due di Haaland consecutivi sbagliati contro Israele. L'ex Lazio e Bologna era un grandissimo cecchino dagli undici metri e ha svelato il segreto per segnarli e un retroscena fin qui nascosto.
Il segreto per segnare i rigori
Nell'intervista rilasciata a Dribbling, Signori che di rigori era il numero 1 anche per via della sua breve rincorsa, ha spiegato come faceva a capire dove si sarebbe buttato il portiere: "Il mio segreto era guardare il ginocchio del portiere". Una strategia vincente che faceva capire all'ex bomber dove piazzare il pallone.
La chiamata di Neymar
Ma il vero retroscena arriva quando nomina Neymar. Tanti anni fa il campione brasiliano era incappato in una serie di rigori sbagliati e qui subentrò Signori: "Dopo che ne sbagliò due di fila, l'entourage di Neymar mi contattò per insegnargli un modo differente di calciarli. Infatti i primi tre rigori li calciò con la rincorsa breve".