Ha dell'incredibile la situazione che, allo stato attuale, si trova a fronteggiare il Siviglia. A cinque giorni dal debutto in Liga sul campo dell'Athletic Bilbao, la squadra allenata da Matias Almeyda può contare soltanto su 12 giocatori.
Siviglia, solo 12 giocatori a disposizione
Una condizione riconducibile sia agli infortuni che al tetto salariale: se, infatti, da un lato il tecnico argentino deve fare a mano degli acciaccati Idumbo, Vargas, Nianzou, Ramon Martinez, Badé e Ejuke, dall'altro il club deve fare i conti con l'impossibilità di tesserare i nuovi acquisti. Suazo, Alfon e Vlachodimos (i tre colpi del mercato estivo) non sono ancora stati tesseerati e, pertanto, al momento non risultano arruolabil. La medesima situazione riguarda i giocatori rientrati dai prestiti: Januzaj, Rafa Mir, Jordan e Iheanacho.
Raggiunto il limite salariale
Avendo raggiunto il limite salariale, stando a quanto riportato da AS, il Siviglia non può tesserare ulteriori giocatori e, allo stato attuale, l'unica possibilità consiste nell'effettuare delle cessioni. In questa direzione Juanlu, nel mirino del Napoli, sembrerebbe il profilo più vicino all'addio, ma, per ovviare all'emergenza in vista della sfida del San Mames, l'operazione dovrebbe concludersi nelle prossime ore per consentire al club di liberare spazio in termini di ingaggio e di tesserare i nuovi acquisti.



