È di ieri la notizia del deferimento di Sandro Tonali da parte della Football Association in merito ad alcune scommesse effettuate dal centrocampista. Sarebbero 50 le partite giocate dal centrocampista dal momento del suo sbarco in Premier League, al Newcastle, e la federazione inglese vuole vederci chiaro.
Mentre si parla di nuovi provvedimenti nei confronti dell'ex Milan, intervenuto in conferenza stampa il tecnico dei Magpies Eddie Howe ha parlato anche dell'argomento, facendo alcune rivelazioni.
Howe commenta il caso Tonali
Sandro Tonali sta ancora scontando la squalifica inflittagli dalla Figc, e proprio ieri è stato deferito dalla federcalcio inglese per "cattiva condotta in relazione a presunte violazioni delle regole sulle scommesse della FA".
Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida tra il Newcastle e il West Ham, il tecnico dei Magpies Howe non ha potuto esimersi dal commentare la vicenda: "La notizia è che è stato avviato un procedimento da parte della FA e che la sua malattia non è guarita con il trasferimento in Inghilterra. La malattia c'era, la gente dovrebbe considerarla in questi termini. Ora però non bisogna infierire su di lui, e punirlo ulteriormente, perché non sarebbe il modo giusto di affrontare il problema".
"Tonali ha sofferto in questo periodo - ha proseguito Howe - ha cercato aiuto, è stato molto onesto, ha ammesso di avere un problema e la cosa migliore per Sandro sarebbe riprendere la sua carriera dopo aver scontato la sua punizione e aver imparato una lezione. La sua condizione è qualcosa in cui chiunque potrebbe incorrere, e la ludopatia sta diventando un problema sempre più diffuso nella nostra società. Non riguarda solo Sandro".



